
Il presidente Usa al leader siriano: "Avete storica opportunità per vostro Paese e popolo". Ieri la decisione: "Ordinerò la cessazione delle sanzioni contro la Siria per dare loro una possibilità di grandezza"
Incontro storico a Riad tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e Ahmad al-Sharaa, leader della Siria del dopo-Assad e sulla cui testa fino a poco tempo fa pendeva una taglia di 10 milioni di dollari. L'incontro, il primo in 25 anni tra leader dei due Paesi, avviene all'indomani dell'annuncio del tycoon della revoca delle sanzioni contro la Siria, un cambiamento radicale nella politica estera statunitense..
Al-Sharaa "ha una straordinaria opportunità di fare qualcosa di storico per il suo Paese", ha detto Trump che, secondo quanto riferisce la Casa Bianca, lo ha anche incoraggiato a "firmare gli accordi di Abramo con Israele, dire ai terroristi stranieri di lasciare la Siria, deportare i terroristi palestinesi". Il presidente americano ha anche chiesto di "deportare i terroristi palestinesi, aiutare gli Stati Uniti ad impedire una rinascita dell'Isis ed assumersi la responsabilità dei centri di detenzione nel nord della Siria".
Trump e al-Sharaa, ha riferito l'agenzia turca Anadolu, hanno anche partecipato a una riunione in videcollegamento con il leader turco Recep Tayyip Erdogan e il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, noto come Mbs.
Nella dichiarazione, la Casa Bianca rende noto che il Erdogan ha lodato Trump per "aver revocato le sanzioni in Siria e si è impegnato a lavorare con l'Arabia Saudita per incoraggiare la pace e la prosperità in Siria". Anche Mbs ha lodato il presidente Trump per la sua decisione "coraggiosa". Nell'incontro, conclude la Casa Bianca, "si è discusso anche della guerra in Ucraina e a Gaza".
Nell'incontro con Trump, al-Sharaa ha espresso la speranza che il suo Paese "svolga un ruolo critico nel facilitare il commercio tra l'Est e l'Ovest ed ha invitato le società americane ad investire nel petrolio e nel gas in Siria", rende noto la Casa Bianca in una dichiarazione. Il leader siriano ha "ringraziato il presidente Trump, il principe saudita e il presidente Erdogan" per reso possibile l'incontro.
Al-Sharra ha inoltre "riconosciuto la significativa opportunità presentata dagli iraniani che hanno lasciato la Siria e i comuni interessi con gli Usa nell'anti-terrorismo e nell'eliminare le armi chimiche". "Il presidente siriano ha poi confermato il suo impegno per l'accordo di disimpegno" firmato nel 1974 tra Siria e Israele", si legge ancora nella dichiarazione.
Durante il suo intervento di ieri al forum a Riad, Trump aveva spiegato di aver preso la decisione di revocare le sanzioni alla Siria. "Ordinerò la cessazione delle sanzioni contro la Siria per dare loro una possibilità di grandezza", ha dichiarato.
Il ministro degli Esteri siriano ieri aveva dichiarato che la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di revocare le sanzioni alla Siria rappresenta una "svolta fondamentale" per il Paese. Parlando all'agenzia di stampa statale siriana sana, il ministro Asaad al-Shaibani ha dichiarato di accogliere con favore l'annuncio di Trump, definendolo "un punto di svolta fondamentale per il popolo siriano, mentre ci muoviamo verso un futuro di stabilità, autosufficienza e vera ricostruzione dopo anni di guerra distruttiva".