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Imprese, Massolo presenta il Gro: "Serve lettura precisa rischio geopolitico, non solo racconto"

Alla vigilia dell’inaugurazione dell’Osservatorio sul Rischio Geopolitico della Luiss Guido Carli, l’Ambasciatore spiega all’Adnkronos finalità, metodo e ambizioni del nuovo strumento di analisi

Imprese, Massolo presenta il Gro:
11 giugno 2025 | 15.06
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"Viviamo in un mondo d’incertezze che rende difficile i processi di decision-making per aziende, governi e cittadini, dove individuale e complessivo tendono a sovrapporsi". È con queste parole che Giampiero Massolo, già segretario generale della Farnesina e direttore del Dis, presenta all'Adnkronos il senso del nuovo Osservatorio sul Rischio Geopolitico (Gro) della Luiss Guido Carli, alla vigilia dell’evento inaugurale.

"L’idea dell’Osservatorio - spiega Massolo - è quella di fornire una lettura delle tendenze che non sia meramente frutto di un’osservazione o di un mero racconto, ma offrire una lettura precisa di quello che significa in termini di rischio per ogni situazione, Paese, regione. Questo impatta sulle decisioni delle aziende, e abbiamo pensato con Luiss, che è ‘emanazione’ di Confindustria, di fornire al sistema Paese e alle aziende una chiave di lettura che non sia meramente qualitativa, ma anche basata sulla quantificazione".

Cuore dell’iniziativa è un indice di rischio geopolitico inedito nel panorama italiano: "Si tratta di una misurazione relativamente nuova, attraverso un indice di rischio che è in realtà un set di indici, capace di adattare i suoi output a quattro settori chiave dell’economia italiana: finanziario, energia, difesa e manifatturiero. La misurazione riguarderà i rischi ad investire e trattenere rapporti commerciali".

L’approccio unisce dimensione quantitativa e qualitativa: "Oltre alla parte quantitativa, con un set di indici e Paesi che da una decina verrà poi incrementato strada facendo ed esteso anche ad altri settori, ci sarà anche una parte qualitativa in cui si seguiranno alcuni scenari in particolare, come Russa-Ucraina, Mediterraneo e Medio Oriente, i Balcani, l’Indo-Pacifico, e sarà presto estesa anche all’Africa".

Massolo sottolinea il carattere pionieristico del progetto: "In Italia un indice di rischio geopolitico è una novità, e l’originalità dell’Osservatorio sta nel focus sui rischi e nel riferirsi ad aziende e al sistema Paese. L’Osservatorio ha attinto ad alcune ‘best practice’ internazionali, essendo altri Paesi già più familiari con strumenti di questo tipo".

Guardando al futuro, Massolo individua le aree più sensibili e in evoluzione: "Oltre alle aree di conflitto, va sicuramente monitorata la regione dell’Indo-Pacifico, con la crescita dell’assertività cinese, e quindi con attenzione a Taiwan. Continuo a sottolineare i Balcani come area potenzialmente instabile di cui si parla sempre troppo poco ma con equilibri molto precari. E infine tutta la regione ‘dalla Libia in giù’, che presenta preoccupanti elementi d’instabilità da monitorare con molta attenzione".

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