
Il presidente Usa mette in guardia Teheran: "I prossimi attacchi già pianificati saranno ancora più brutali. Il presidente definisce "eccellenti" gli attacchi di Israele e ricorda: "Ho dato all'Iran un utimatum a 60 giorni. Oggi è il 61° giorno". Ma alla domanda su un coinvolgimento diretto degli Usa risponde "no comment"
Donald Trump a poche ore dall'attacco di Israele all'Iran scattato all'alba di oggi, venerdì 13 giugno, rilancia via social il pressing su Teheran affinché si convinca a chiudere un accordo con gli Usa "prima che sia troppo tardi".
"L'Iran deve fare un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che una volta era conosciuto come l'Impero iraniano. Basta morte, basta distruzione, facciamolo prima che sia troppo tardi", è l'avvertimento che arriva dal presidente in un post su Truth, poche ore dopo i raid israeliani sui siti nucleari iraniani.
"Ho dato all'Iran un'occasione dopo l'altra per fare un accordo - ha scritto il tycoon - Ho detto loro, con parole molto forti, di "farlo e basta", ma per quanto si siano sforzati, per quanto si siano avvicinati, non sono riusciti a farlo. Ho detto loro che sarebbe stato molto peggio di tutto ciò che sapevano, avevano previsto o gli era stato detto, che gli Stati Uniti producono i migliori e più letali equipaggiamenti militari di tutto il mondo, di gran lunga, e che Israele ne ha molti, e molti di più ne avrà, e sanno come usarli".
"I prossimi attacchi già pianificati saranno ancora più brutali", fa sapere Trump. "Alcuni iraniani integralisti hanno parlato con coraggio, ma non sapevano cosa stava per accadere - ha scritto in un post su Truth Social - Ora sono tutti morti, e la situazione non potrà che peggiorare! Ci sono già state grandi morti e distruzioni, ma c'è ancora tempo per porre fine a questo massacro".
"Due mesi fa - ricorda Trump - ho dato all'Iran un ultimatum di 60 giorni per 'fare un accordo'. Avrebbero dovuto farlo! Oggi è il 61° giorno. Ho detto loro cosa fare, ma non ci sono riusciti. Ora hanno, forse, una seconda possibilità!", ha concluso.
Il presidente degli Stati Uniti ha definito comunque "eccellenti" gli attacchi condotti da Israele contro obiettivi nucleari e militari in Iran, in un’intervista telefonica ad Abc News. "Penso che siano stati eccellenti. Gli abbiamo dato un’opportunità e non l’hanno colta. Sono stati colpiti duramente, molto duramente. Colpiti quanto si può essere colpiti. E non è finita - ha ribadito - . Ci sarà dell'altro, molto di più".
Alla domanda se vi fosse stato un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nei raid, il presidente ha risposto: "Non voglio commentare su questo".