
Il ministro degli Esteri: "Israele ha diritto di difendersi. Mi auguro una de-escalation, lavoriamo per la ripresa del dialogo con gli Usa". E annuncia: "29 italiani hanno lasciato il Paese"
L'Iran non deve avere la bomba atomica o non ci sarà nessuna garanzia di pace. E' questa la linea del governo italiano ribadita con chiarezza dal ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un convegno alla Camera. "La posizione dell'Italia è quella di lavorare per raggiungere un accordo, favorire la ripresa del dialogo tra Iran e Stati Uniti attraverso la mediazione dell'Oman. Siamo disposti ad accogliere in Italia altri incontri. Ma la nostra posizione è chiara ed è no all'arma nucleare da parte dell'Iran", ha affermato il titolare della Farnesina.
"L'Iran non può usare e avere l'arma nucleare, questo è chiaro - ha insistito il ministro - Israele da questo punto di vista ha diritto a difendersi. Detto questo, siamo, come ha riconosciuto anche il documento del G7, per una de-escalation.
''Mi sembra fondamentale per la soluzione del conflitto. La soluzione di una crisi e tutto verte su quello. L'atomica è la minaccia a Israele. Sono state le Nazioni Unite a denunciare il superamento della linea rossa da parte di Teheran. Il rapporto dell'agenzia è molto chiaro. Non è una novità che in passato alcune autorità religiose hanno detto che Israele doveva essere cancellato dalla carta geografica. Mi auguro che ci sia una de-escalation e si possa riaprire un negoziato. In questi giorni l'Italia ha lavorato sempre su questo".
"Noi lavoriamo per la pace, per la stabilità, ma la pace non può essere garantita se c'è con un Paese che ha la bomba atomica e pensa di usarla contro un altro''.
Quanto alla crisi nella Striscia di Gaza, "ho parlato anche con il ministro degli Esteri israeliano per fare il punto della situazione e continuiamo intanto anche a spingere affinché possa raggiungersi un cessate il fuoco - ha fatto sapere il vicepremier - : ho notato disponibilità anche nei giorni scorsi da parte del presidente Herzog che da parte anche del ministro Sa'ar per lavorare per accelerare i tempi di un cessato il fuoco".
''Credo che la sconfitta anche militare che sta subendo l'Iran, che si è indebolito fortemente, possa aiutare a raggiungere una pace e un cessate il fuoco anche a Gaza'', ha affermato Tajani.
"L'Europa deve lavorare non soltanto con singoli Stati - ha aggiunto - ma anche insieme per costruire la pace e la stabilità in Medio Oriente, perché, finita la guerra, bisogna poi garantire stabilità. Ci dovrà essere una nuova stagione, due popoli, due Stati, Israele e Palestina, che vivono insieme e un Iran che non rappresenti una minaccia e non pensi di voler cancellare Israele dalla carta geografica. Se Putin possa essere un mediatore credibile? Intanto Putin dovrebbe mediare per concludere l'invasione dell'Ucraina", ha detto il ministro.
Intanto "29 connazionali hanno lasciato l’Iran dopo un lungo viaggio via terra verso l’Azerbaigian", ha annunciato Tajani in un post su X. "Grazie alla nostre Ambasciate a Teheran e Baku, all’Unità di Crisi della Farnesina per lo straordinario lavoro svolto. Continuiamo a lavorare per tutelare la sicurezza degli italiani presenti nella regione, ai quali non mancherà mai tutto il nostro supporto".