
Dopo la sconfitta nel 2024 contro Trump, l'ex vicepresidente potrebbe puntare ancora alla Casa Bianca
Kamala Harris, candidata democratica sconfitta da Donald Trump nelle elezioni del 2024 per la presidenza Usa, non correrà per la carica di governatore della California nel 2026. La decisione, annunciata oggi dall'ex vicepresidente degli Stati Uniti, lascia aperta la porta per una nuova candidatura alla Casa Bianca nelle elezioni del 2028, quando il partito repubblicano non potrà puntare ancora su Trump.
"Negli ultimi sei mesi, ho riflettuto su questo momento della storia della nostra nazione e sul modo migliore per continuare a lottare per il popolo americano e promuovere i valori e gli ideali a cui tengo", ha dichiarato Harris in una nota. "Sono una devota dipendente pubblica e, fin dall'inizio della mia carriera, ho creduto che il modo migliore per fare la differenza nella vita delle persone e lottare per un futuro migliore fosse migliorare il sistema dall'interno. Ed è stato un profondo onore svolgere questo lavoro e servire il popolo della California e la nostra nazione, come procuratore, procuratore generale, senatore degli Stati Uniti e vicepresidente", ha aggiunto.
Negli ultimi mesi, con il rientro in California dopo la sconfitta alle elezioni di novembre 2024, Harris ha "considerato seriamente la possibilità di chiedere al popolo della California il privilegio di essere governatore. "Amo questo Stato, la sua gente e le sue promesse. È casa mia. Ma dopo una profonda riflessione, ho deciso che non mi candiderò a governatore in queste elezioni", ha dichiarato.