
Mosca si blinda, arrivano i leader. Putin riceve Xi, la tregua di 3 giorni non dà sicurezza
La tregua di Vladimir Putin si avvicina ma Mosca si prepara a nervi tesissimi alla parata militare del 9 maggio. I droni dell'Ucraina hanno dimostrato una volta ancora di poter penetrare a fondo nel territorio della Russia e hanno provocato la chiusura dei 4 aeroporti della capitale nelle ultime 24 ore. Il cessate il fuoco, proclamato dal Cremlino tra l'8 e l'11 maggio, è un'incognita.
Kiev ha liquidato la tregua definendola un'iniziativa "da parata". Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha più volte detto che sarebbe stato pronto a sottoscrivere un cessate il fuoco di almeno 30 giorni. Dallo scorso 29 aprile, quando Putin ha annunciato la tregua, le forze di Kiev hanno accusato la Russia di aver lanciato 1.856 attacchi lungo la linea del fronte. Nei raid contro le città, sono morte da allora 43 persone e altre 329 sono rimaste ferite, come ha ricostruito Cnn.
Le forze armate russe rispetteranno la tregua ma ''risponderanno immediatamente'' a eventuali attacchi, ha ribadito il portavoce del Cremlino Vladimir Putin nel corso di un briefing. ''Se il regime di Kiev non farà lo stesso e continuerà a colpire le nostre postazioni o le nostre installazioni, verrà data una risposta adeguata immediatamente", ha dichiarato Peskov.
Alla parata militare di venerdì sulla Piazza rossa saranno presenti il presidente cinese Xi Jinping, atteso a Mosca già nella giornata di mercoledì per una visita di tre giorni, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, il Presidente del Vietnam, To Lam e il leader bielorusso Aleksandr Lukashenko. "La nostra posizione è molto semplice per tutti i paesi che viaggiano in Russia il 9 maggio: non possiamo essere ritenuti responsabili di ciò che accade sul territorio della Federazione Russa", l'avvertimento di Zelensky.
Attesa in particolare per l'arrivo di Xi. Putin e il presidente cinese discuteranno del conflitto in Ucraina e delle relazioni con gli Stati Uniti, ha detto ai giornalisti il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov spiegando che "le questioni più importanti saranno discusse in un incontro individuale'', ovvero ''la questione ucraina e le relazioni russo-americane".
Se Mosca verrà blindata, in altre zone del paese sono state adottate scelte obbligate: festeggiamenti cancellati. A Sebastopoli, in Crimea sono state annullate le parate militari, "per ragioni di sicurezza", su richiesta del ministero della Difesa, come ha ammesso il governatore, Mikhail Razvozhaev. Il governatore della regione di Krasnodar, Kuban Veniamin Kondratyev, per cui tali celebrazioni "pongono un grave rischio". "Quasi ogni notte viene annunciata una minaccia aerea. Non possiamo mettere i residenti di Krasnodar a rischio, i partecipanti alla parata".
Nei quattro aeroporti di Mosca - Sheremetyevo, Domodedovo, Vnukovo e Zhukovsky - nel corso della giornata di martedì sono stati sospesi i voli per ore dopo che almeno 19 droni sono stati distrutti nella notte mentre si avvicinavano alla città "da diverse direzioni", come ha reso noto il sindaco della capitale, Sergei Sobyanin, in un post su Telegram.
I detriti dei droni colpiti sono caduti su una autostrada, ha precisato il primo cittadino. Non ci sono state vittime e non sembrano esserci stati altri danni. La notte precedente, i droni ucraini distrutti dalla contraerea sono stati abbattuti.
Le forze di Kiev hanno inviato nella notte tra lunedì e martedì 105 droni in territorio russo, ha aggiunto il ministero della Difesa. I governatori delle regioni russe di Penza e Voronezh hanno riferito di attacchi con droni la scorsa notte. Nessun commento da Kiev all'attacco - il secondo in due giorni - mentre il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha denunciato un raid russo sulla città, dove ha preso fuoco un edificio residenziale, ma al momento non ci sono notizie di vittime.