
Il presidente: "Io non mi auguro il meglio per il mio avversario, non lo sopporto"
"Io odio il mio avversario. In questo sono diverso da Charlie Kirk". E' la confessione di Donald Trump nell'intervento alla cerimonia in memoria di Charlie Kirk, l'attivista conservatore ucciso il 10 settembre nel campus della Utah Valley University. Il presidente degli Stati Uniti chiude la cerimonia allo stadio di Glendale, in Arizona, davanti a quasi 100mila persone. "Io non sopporto il mio avversario. Charlie invece si augurava il meglio per i suoi avversari", dice il presidente.