
Difesa, natalità, riforme, energia e identità nazionale al centro degli interventi
Una Roma dorata dal tramonto, il Campidoglio sullo sfondo e l’idea di "celebrare ciò che ci unisce". Si è svolta alla Terrazza Caffarelli la "festa delle istituzioni" di "Formiche", testata fondata da Paolo Messa, e che oggi è un ecosistema editoriale articolato in cinque ramificazioni. C’è la rivista mensile diretta da Flavia Giacobbe (alla guida anche di "Airpress", specializzato in difesa e aerospazio), che ha condotto la serata. Il sito formiche.net, diretto da Valeria Covato, propone analisi quotidiane su politica, economia e affari internazionali. Per spiegare l’Italia al mondo c’è Decode39, in lingua inglese e araba, mentre le politiche per la salute e le sue industrie sono su "Healthcare Policy", con al timone Alessandra Micelli.
Un appuntamento che ha riunito ministri, parlamentari, diplomatici, manager e rappresentanti delle istituzioni. A fare gli onori di casa il sindaco Roberto Gualtieri, che ha sottolineato il valore del dialogo e della coesione in un momento delicato per il Paese: "Oggi viviamo sfide epocali, in un contesto dove in molti tendono a, passatemi il termine, dare i numeri. Ma gli italiani hanno dimostrato di saper fare bene le cose quando vogliono", ha detto il sindaco di Roma. "A tutti i livelli il dialogo ha sempre pagato, anche quando abbiamo chiesto allo Stato di aiutare Roma. In questi tempi così difficili abbiamo bisogno, più che mai, di buone istituzioni e di buone idee, da tradursi in altrettanti buoni investimenti, non solo per la nostra amata città".
Uno dopo l’altro, sono intervenuti diversi membri del governo. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha rivendicato l’approccio del governo alla politica estera e alle relazioni istituzionali: "Questo governo ha dimostrato di aver messo sempre al centro le istituzioni, specialmente in politica estera. E di lavorare tutti insieme, senza lasciarsi indietro nessuno. La prova è nel rapporto tra governo e Parlamento, che c’è ed è anche molto consistente".
Molto netta anche Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, che ha rilanciato l’allarme sulla crisi demografica: "La crisi delle nascite è un problema che riguarda tutto l'Occidente e in generale i Paesi avanzati: sembra quasi un paradosso, ma più c'è sviluppo, più c'è innovazione e meno figli si fanno", ha detto. "Non voglio sempre ricordare che si facevano più figli sotto le bombe che ora, ma la crisi c’è. Viviamo in tempi di ansia collettiva, ansia da transizione demografica. Adesso è tempo di una reazione vitale a questo declino, con politiche all’altezza della situazione, che questo governo sta costruendo".
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha riportato l’attenzione sul futuro energetico del Paese: "Credo proprio che sia arrivato il momento di guardare avanti, di cercare il futuro energetico dell’Italia. Bisogna potenziare le rinnovabili, l’energia pulita, certo, ma non possiamo pensare di vivere di solo questo". Ha poi aggiunto: "Il contesto geopolitico e le condizioni eccezionali che attraversiamo ci obbligano ad alzare lo sguardo più in avanti e discutere in maniera franca di ciò che serve per essere credibili quando assumeremo impegni comuni. Non possiamo permetterci di farlo in assenza di un progetto che tenga conto di tutte le condizioni abilitanti, delle specifiche circostanze nazionali e dei necessari meccanismi di flessibilità".
Al centro dell’intervento della ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il premierato: "Un esecutivo e un Paese debbono prima di tutto profondere credibilità agli occhi degli altri. E il premierato va esattamente in questa direzione: non è un provvedimento per il centrodestra, questo deve essere chiaro, ma per il Paese", ha affermato. "Come potremmo affrontare uno scenario avverso come quello attuale senza la stabilità e la credibilità di cui abbiamo bisogno? Oggi premierato vuol dire esattamente questo: fiducia delle istituzioni estere verso l’Italia e fiducia dei mercati". Quanto ai tempi parlamentari: "Penso che per la fine di luglio le audizioni saranno terminate e mi auguro di arrivare a una seconda lettura entro l’autunno".
Ottimista Daniela Santanchè, ministra del Turismo: "Questo è un momento geopolitico drammatico, ma sono e voglio rimanere ottimista. È arrivato il momento di rilanciare le nostre imprese, di credere nel nostro turismo e, cosa più importante, credere nel nostro essere italiani. Sono sicura che oggi avremmo tutti bisogno di sentirci non solo più attaccati alle nostre istituzioni, ma anche fieri di essere italiani".
Molta attenzione è stata riservata all parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha affrontato il tema della difesa e della sicurezza: "Se si vuole investire nella Difesa, lo si deve fare in tempo di pace. Perché un F-15 o un cannone non si comprano al supermercato, serve del tempo". Ha poi aggiunto: "Non è che esiste un supermarket dove vai a comprare gli F-15, i cannoni, i fucili, strutture di difesa del singolo soldato. Tutte queste cose vanno preparate durante la pace. Così come le formiche vanno a raccogliere il cibo per immagazzinarlo durante la stagione buona, per poi utilizzarlo durante quella cattiva. Proprio come le formiche, bisogna preparare nel tempo di pace. Magari speriamo che non serva mai, ma ben venga la preparazione proprio per impedire che ci sia la guerra".
Quanto all’aumento delle spese militari, La Russa ha precisato: "Oggi abbiamo tutti bisogno di più sicurezza e aumentare la spesa militare vuol dire esattamente questo, innalzare il livello della nostra sicurezza. Si parla di aumentare al 5%, ma non vuol dire fucili e cannoni, bombe, aerei... vuol dire tutto, vuol dire soprattutto sicurezza".