Coni, Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente: "Lo sport di base al centro"

Il presidente della Federcanoa eletto con 47 voti. Succede a Giovanni Malagò

Luciano Buonfiglio
Luciano Buonfiglio
26 giugno 2025 | 13.01
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Luciano Buonfiglio succede a Giovanni Malagò: è stato eletto nuovo presidente del Coni per il quadriennio 2025-2028 durante il 309esimo Consiglio Nazionale del Comitato olimpico nazionale italiano, in corso a Roma presso il Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti". Il presidente della Federcanoa ha ottenuto 47 voti battendo l'altro candidato di punta, Luca Pancalli, che si è fermato a 34 voti.

Le prime parole dopo la proclamazione sono proprio per Malagò: "Presidente, Giovanni, un saluto e un ringraziamento per tutto quello che hai fatto in questi 12 anni, un grazie a tutti coloro che sono stati affianco a me in questi sei mesi". Poi Buonfiglio ha voluto "sottolineare la correttezza di Luca Pancalli a cui va il mio più affettuoso saluto".

Dopo il neo presidente del Coni ha voluto parlare dell'importanza "dei membri del Cio, il nostro Paese è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano, un abbraccio ai presidenti delle Federazioni mondiali, dobbiamo essere consapevoli delle competenze che abbiamo intorno a questo tavolo e impegnarci ad arrivare nei porti internazionali. Vuol dire essere presenti dove si decide e solo se ci sei puoi essere protagonista". "Ora - ha aggiunto - ci aspettano i fatti e andremo a eleggere una Giunta particolarmente importante, c’è grande cambiamento e con senso di responsabilità vi invito a votare con il cervello prima che con il cuore" (VIDEO).

De Sanctis nuovo presidente del Cip

Giunio De Sanctis è il nuovo presidente del Comitato italiano paralimpico. Il presidente della Federbocce succede a Pancalli. De Sanctis, candidato unico, durante il Consiglio nazionale elettivo del Cip 2025/2028, in corso a Roma presso il Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" ha ottenuto 54 voti con due schede bianche.

"Essere presidente del Cip è l’incarico che mi dà più gioia e soddisfazione in tutta la mia carriera, questo è un altro obiettivo che ho raggiunto ma spero sia l'ultimo della mia carriera, dove ho potuto occuparmi di tutto. Questo è l'incarico più prestigioso, ambito e sentito", ha detto De Sanctis nel discorso dopo l'elezione.

"Provo un piacere e una soddisfazione di straordinaria rilevanza, questo è il culmine di 50 anni di lavoro durissimo. Ho tantissimi ricordi e tantissime immagine mi pervadono, ripenso agli albori di quello che era il movimento paralimpico con scrivanie adattate in un ufficio che era una sorta di spogliatoio dato dal Coni, ripenso al 2017 quando siamo diventati un Comitato. Vi ringrazio tantissimo, grazie a un gruppo straordinario che mi ha seguito e grazie a un gruppo di amici che ho ritrovato dopo tanti anni e che mi ha indotto a portare avanti questa avventura che sembrava molto complessa e difficile. Lo devo dire, l’inizio non è stato facile perché con Luca (Pancalli, ndr) non eravamo in linea ed è stato motivo di sofferenza dato che eravamo amici fraterni ma fa parte della competizione e dello sport", ha aggiunto.

"Lo sport, come dico sempre, è l’unico aspetto della vita dove non puoi fingere perché c’è il risultato quindi devi essere te stesso. A tal proposito, io ho più difetti di tutti voi ma una qualità me la riconosco: raggiungo l’obbiettivo. Sicuramente, però, purtroppo non ho lasciato il segno nel mondo delle bocce come avrei voluto perché è un ambiente più complesso e complicato dove non ci sono la cultura e le componenti così simpatetiche che rendono il movimento paralimpico così unico", ha concluso De Sanctis.

Chi è il nuovo presidente

Il nuovo presidente nasce a Napoli, dove al Circolo Nautico Posillipo impara a nuotare e ad andare in barca a vela. A quindici anni lascia le coste della Campania per trasferirsi a Milano dove comincia a praticare la canoa. Da lì, un passo alla volta, arrivano le prime vittorie. Il Gruppo Sportivo Fiamme Oro lo arruola e da quel momento arrivano la maglia azzurra, le Nazionali, e la partecipazione alle Olimpiadi di Montreal 1976.

Oltre allo sport, Luciano Buonfiglio intraprende anche un’importante carriera nel settore assicurativo e bancario, fino a ricoprire il ruolo di Direttore Centrale Corporate in Ras/Allianz. Questa esperienza contribuisce alla crescita delle sue conoscenze dirigenziali poi messe in pratica anche nello sport. Buonfiglio nel corso della carriera ricopre ogni ruolo possibile: da atleta a tecnico, da consigliere a vicepresidente, fino alla Presidenza della Federazione Italiana Canoa Kayak. All’inizio del suo mandato, la Federazione contava 5.500 tesserati, un bilancio in rosso e poche prospettive. Oggi supera i 20.000 tesserati, e vanta un bilancio solido e sano, un centro federale finanziato dal Pnrr e tanti Campioni Olimpici.

Il 22 dicembre 2023 riceve il Collare d’Oro al Merito Sportivo. Nel corso della carriera ricopre anche l’incarico di Vicepresidente dell’International Canoe Federation. In Italia è stato Vicepresidente del Coni durante il primo mandato di Giovanni Malagò, e ha rappresentato il Coni ai Giochi Paralimpici di Sochi. Ora guiderà il Comitato olimpico nazionale italiano.

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