
Per la prossima primavera-estate il direttore creativo James Long mette al centro il tailoring e volumi giocosi
Le prime note di 'Angel' dei Massive Attack risuonano in passerella, seguite da 'Live Forever' e 'Champagne Supernova' degli Oasis: Iceberg apre la stagione primavera-estate 2026 con un ritmo Brit che si mescola perfettamente all'eleganza milanese. Urban chic, attitudine sportswear e silhouette giocose: sneakers ai piedi e tacchi in mano, abiti stretch in maglia che si aprono su strati di chiffon leggero, definiscono un guardaroba libero, moderno e perfettamente città-friendly per il marchio di Gilmar.
"Il mood della stagione è uno state-of-mind sportivo italiano con un twist inglese. È tagliente, giocoso - racconta il direttore creativo James Long nel backstage dello show in scena alla Pelota -. C’è molto tailoring. Ho introdotto una nuova silhouette per il look finale: monopetto con vita segnata, gonna in popeline a frange a cerchio per dare modernità e movimento. Naturalmente ci sono anche i nostri abiti in maglia con dettagli classici Iceberg. E non mancano i riferimenti sportivi. Mi sono ispirato ai miei periodi a Londra con il Britpop, mischiato al tempo che ho trascorso a Milano. La palette riflette la città: cognac, crema, grigi e blu tradizionali, con tocchi di rosso, verde e righe fino a un blu molto estivo".
In passerelle bomber in pelle con zip e foulard annodati al collo delineano silhouette pulite, pantaloni a piega sartoriali ma ampi incontrano trench in lino check con maniche raglan e maxi colletto a coste. E ancora, i bomber in nylon crema svelano fodere a contrasto navy e maniche in maglia a coste, mentre i parka color crema custodiscono dettagli sportivi autentici. La maglieria fitted abbraccia il corpo, dai polo a maniche lunghe con colletto a contrasto agli abiti in maglia leggera con diagonali di punti caduti, lasciando libertà di movimento e comfort urbano.
La pelle diventa giocosa: minigonne asimmetriche arricciate e blazer abbinati a pencil skirt con spacco posteriore. Le ruches danno energia a chemisier stretti in vita o a minigonne in popeline arricciato, spesso abbinate a blazer monopetto fitted per creare contrasti di volume. La maglieria più vivace, con zip-up knit e bande gialle e verdi, esprime carattere e fascino, mentre abiti lunghi a coste con scollo a V intrecciato restano puramente Iceberg.
La musica fa da sempre parte del vocabolario di Iceberg e dello stilista: "La introduciamo alla fine per unire la narrativa ma è sempre un’ispirazione - ammette Long -. La collezione parte sempre da un dettaglio storico che reinvento in chiave moderna, con focus sulla silhouette. Questa stagione, per celebrare gli anni ’50, ho voluto proporre nuove forme e proporzioni per l’estate".
Anche gli archivi Iceberg giocano un ruolo importante: "Ho reinterpretato pinstripe e dettagli sportivi storici - spiega il creativo britannico - giacche in maglia small e nette, drop stitch su abiti leggeri, dettagli marini che riportano alla tradizione Britpop. La silhouette finale resta un mix tra formalità e spirito giocoso, cool Britannia incontra Milano". La collezione conferma ancora una volta il talento di James Long nel reinterpretare lo sportswear in chiave urbana e sofisticata. Tra tailoring sartoriale, maglieria fitted, ruches giocose e layering creativo, ogni capo parla di libertà, movimento e femminilità contemporanea. (di Federica Mochi)