Peugeot E27 Coupé: un prototipo dimenticato

Peugeot E27 Coupé: un prototipo dimenticato
26 giugno 2025 | 08.28
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Alla fine degli anni '70, Peugeot cercava un nuovo slancio stilistico per rinnovare la sua proposta di coupé sportiva. Dopo il successo delle 504 coupé e cabriolet disegnate da Pininfarina, il marchio del Leone puntava a rilanciare l’eleganza francese unita al design italiano, sfruttando l’eredità tecnica della nuova berlina 505 e della più grande 604.

Nel 1979 nasce così la Peugeot E27 Coupé, un prototipo a quattro posti sviluppato con un'impostazione fastback e portellone posteriore, destinato inizialmente al mercato nordamericano. L’auto, realizzata su un pianale accorciato derivato dalla 505 e arricchita con elementi meccanici della 604, presentava una linea moderna con fari anteriori doppi e paraurti integrati. Nonostante lo stile fortemente evocativo, sul prototipo non comparvero mai i loghi di Pininfarina, suscitando nel tempo dubbi sull'effettiva paternità del design.

Peugeot E27 Coupé, motore V6 da 2,7 litri

Il progetto prevedeva due varianti meccaniche del motore V6 PRV da 2,7 litri, frutto della collaborazione tra Peugeot, Renault e Volvo: una versione aspirata da 120 CV e una sovralimentata con turbocompressore da 165 CV, capace di raggiungere i 200 km/h. Quest’ultima era pensata anche per un’eventuale commercializzazione sul mercato europeo.

Il lancio commerciale, inizialmente previsto per il 1983, venne infine cancellato a causa delle condizioni economiche sfavorevoli del periodo.

Con l’abbandono della E27, Peugeot interruppe una lunga tradizione di coupé firmate Pininfarina, iniziata con la 403 e proseguita con modelli iconici come 404, 504 e 204. Solo nel 1997, con la 406 Coupé, si sarebbe risvegliato quello spirito stilistico italo-francese.

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