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Gasparri: "Concerto primo maggio usato dai Patagarri senza rispetto"

Polemiche dopo che il gruppo ha intonato 'Palestina libera' sulle note di un brano della tradizione ebraica. Il capogruppo dei senatori di FI: "Condivido le critiche di Fadlun, esternazioni improprie di 'canzonettisti' che non passeranno alla storia"

Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri
02 maggio 2025 | 12.49
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"Non conosco questo gruppo (I Patagarri, ndr), temo per loro che non passeranno alla storia della musica, ma non mi sorprende che qualcuno abbia usato l'evento del Concertone per le sue farneticazioni, anzi, è già tanto che l'evento non sia diventato il palcoscenico dei terroristi palestinesi fondamentalisti di Hamas". A dirlo all'Adnkronos è Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori di Forza Italia e membro della Commissione di Vigilanza Rai, intervenendo così all'indomani delle polemiche scaturite dopo l'esibizione dei Patagarri durante il Concertone del Primo Maggio, durante la quale la band ha intonato insieme al pubblico lo slogan 'Palestina libera', sulle note di 'Haga Nagila', un brano della tradizione ebraica.

"Io non seguo il Concertone, che nel tempo è stato spesso l'occasione per esternazioni improprie di 'canzonettisti' o presunti tali - sottolinea Gasparri - che hanno usato il palco senza alcun rispetto per la Rai stessa, e soprattutto gli schermi 'gentilmente' concessi". E sulle parole fortemente critiche espresse dal presidente della comunità ebraica di Roma Victor Fadlun, Gasparri scandisce: "Comprendo e condivido le sue critiche, e come è noto sostengo senza dubbi ed esitazioni le ragioni dello stato di Israele. Per fortuna -affonda il senatore di FI- sul piazzale di San Giovanni non c'erano ulivi da incendiare, altrimenti casomai qualcuno avrebbe avuto la tentazione di emulare il terrorismo palestinese, che ha messo a ferro e fuoco i territori israeliani nelle ultime ore".

Il Concertone, chiosa Gasparri, "è la prosecuzione della politica con altri mezzi e a spese dei cittadini usando la Rai e il servizio pubblico. La Rai sa che il Concertone dovrebbe avere maggiore attenzione, ma mi pare che sia considerata una sorta di oasi dove ognuno può dire la fesseria che ritiene".

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