
Dopo una diffusa consultazione avviata nel febbraio 2023 dal Ministro per le Imprese e il Made in Italy e l’approvazione del Comitato interministeriale per le politiche dello spazio e dell’aerospazio (Comint), è stato finalmente pubblicato il documento del Governo “Indirizzi in materia spaziale e aerospaziale”, viene tracciata la rotta che il Paese dovrà seguire in un settore sempre più strategico per la sicurezza nazionale, la crescita economica, il progresso tecnologico e l’esplorazione scientifica. Gli Indirizzi del Governo in materia spaziale e aerospaziale si focalizzano su quattro assi principali: ampliamento della conoscenza e dei benefici per la società; crescita e competitività dell’ecosistema industriale nazionale; definizione di un contesto regolatorio efficace; individuazione di aree prioritarie per lo sviluppo di collaborazioni internazionali. Tra i contenuti principali del documento, ricordiamo: la promozione dell’offerta di Venture Capital per sostenere le imprese strategiche nazionali e internazionali; la messa a punto di un piano per un’alta formazione innovativa per preparare una nuova generazione di professionisti qualificati; l’importanza di un impegno mirato all’interno dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA); l’implementazione della sicurezza, difesa, benefici commerciali e prestigio internazionale anche grazie alle sinergie con settori avanzati come biomedicina, tecnologie quantistiche, robotica, intelligenza artificiale applicata allo spazio; la necessità di riformare la governance del settore per meglio affrontare le nuove sfide geopolitiche e industriali; il rafforzamento della cooperazione con i principali attori extraeuropei del settore.
Tra i punti più innovativi del piano, spicca l’istituzione di un fondo sovrano per applicazioni duali, destinato a sostenere imprese strategiche nazionali e internazionali. Questo strumento finanziario rappresenta una leva cruciale per garantire una governance sostenibile del settore, tenendo conto delle sfide etiche e legali che caratterizzano il contesto spaziale. Altro elemento-chiave è il piano per un’alta formazione innovativa. L’obiettivo, in questo caso, è preparare una nuova generazione di professionisti altamente qualificati, in grado di occupare posizioni strategiche nelle istituzioni, nell’industria e nell’accademia. Questa iniziativa risponde alla crescente richiesta di competenze avanzate necessarie per affrontare le sfide della Space Economy globale.
Il documento evidenzia, inoltre, l’esigenza di riformare la governance del settore per rendere in sistema paese in grado di gestire le nuove sfide geopolitiche e industriali facendo riferimento ad una Legge spaziale nazionale. La nuova legge dovrà prevedere l’attribuzione di chiare competenze certificative e autorizzative degli operatori industriali, con il fine di facilitare i rapporti tra istituzioni e operatori industriali, promuovendo “misure speciali in materia di appalti per promuovere la partecipazione più ampia e aperta possibile degli operatori economici, in particolare delle start up, dei nuovi operatori e delle Pmi”. Il Presidente del Consiglio ha dichiarato: “In un mondo in rapida evoluzione, è essenziale che l’Italia sia all’avanguardia, pronta a cogliere le opportunità e ad affrontare le sfide poste da questo dominio. Crediamo fermamente nei valori della libertà, della democrazia e del progresso e questo documento riflette tali valori”. A conclusione del suo messaggio, Giorgia Meloni ha aggiunto: “Insieme possiamo rafforzare il ruolo dell’Italia sulla scena internazionale e costruire un futuro migliore per le generazioni presenti e future”.
Link al documento completo: https://shorturl.at/DOK4O