Come combattere la "brain fog": consigli e rimedi per migliorare attenzione e memoria

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22 settembre 2025 | 09.58
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in collaborazione con: Farmaciaguacci

La brain fog, letteralmente “nebbia mentale”, descrive quella sensazione di mente annebbiata, difficoltà di concentrazione e memoria poco reattiva. Può palesarsi in periodi di stress, dopo notti di sonno irregolari, nel cambio di stagione o a seguito di un’alimentazione sbilanciata. Riconoscerne i segnali e adottare strategie mirate è fondamentale per recuperare lucidità mentale e migliorare le proprie prestazioni cognitive.

Buone abitudini per una mente sana

In primis, per contrastare l’annebbiamento mentale non servono soluzioni drastiche, ma un insieme di piccoli gesti quotidiani, tra cui:

· Regolarizzare il sonno: dormire almeno 7-8 ore di qualità permette al cervello di rigenerarsi.

· Fare pause frequenti: alternare lo studio o il lavoro a brevi momenti di relax riduce il calo dell’attenzione.

· Attività fisica costante: camminare, correre o praticare yoga stimola la produzione di endorfine e favorisce l’ossigenazione cerebrale.

· Gestione dello stress: tecniche di respirazione, meditazione o semplici momenti di silenzio aiutano a riportare equilibrio e calma mentale.

Oltre a queste buone abitudini, è utile allenare la memoria con schemi, mappe concettuali e tecniche di ripetizione distribuita, che migliorano l’organizzazione delle informazioni e ne facilitano il richiamo.

Principi utili: alimentazione e integrazione

Una dieta equilibrata è la base per sostenere attenzione e memoria, grazie ad alcuni alimenti particolarmente preziosi, come:

· Mirtilli: ricchi di antiossidanti, favoriscono la comunicazione tra i neuroni e migliorano la memoria a breve termine.

· Avocado: fornisce grassi monoinsaturi, vitamina K e acido folico, utili al benessere cognitivo.

· Frutta secca: fonte di vitamine del gruppo B, minerali e acidi grassi essenziali che sostengono la concentrazione.

· Pesce azzurro: come salmone e sgombro, ricco di omega-3, mantiene elastiche le membrane neuronali e rallenta il declino cognitivo.

· Banane: grazie al potassio e al fruttosio forniscono energia immediata e sostegno al sistema nervoso.

Accanto all’alimentazione, gli integratori possono rappresentare un valido supporto, soprattutto in periodi di studio intenso o stress lavorativo. I principi da ricercare in questi prodotti sono:

· Vitamine del gruppo B e vitamina C, fondamentali per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

· Zinco, definito anche “minerale anti-stress”, che stimola memoria e capacità sensoriali.

· Acidi grassi omega-3 e omega-6, che favoriscono la memoria e la concentrazione.

· Amminoacidi come la tirosina, coinvolti nella produzione di neurotrasmettitori che regolano umore e attenzione.

· Estratti vegetali, tra cui ginkgo biloba, salvia e rosmarino, associati a benefici sulla memoria e sulla lucidità mentale.

Anche le piante adattogene, come ginseng, rodiola ed eleuterococco, sono utili per affrontare i periodi di stress e migliorare le performance fisiche e mentali mentre, quando non si dorme bene, la melatonina e la valeriana possono aiutare a ristabilire il ritmo del sonno, condizione essenziale per mantenere la mente vigile e reattiva.

Le evidenze scientifiche confermano l’efficacia di un approccio integrato: alimentazione, riposo e supporto fitoterapico sono fondamentali per contrastare la stanchezza mentale. Non dimenticare di rivolgerti al medico se i sintomi non dovessero migliorare, al fine di intraprendere un percorso mirato di riequilibrio e ritrovare la serenità.

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