Cellulare, il nemico silenzioso sul campo di battaglia - Ascolta
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I cellulari sono potenzialmente un nemico letale per i soldati al fronte, come sta confermando il conflitto in Ucraina.
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Adnkronos dedica alla guerra in Ucraina un approfondimento in modalità podcast per comprendere al meglio la tragedia in atto. L'audio e le parole possono essere lo strumento più adeguato per una riflessione che vada oltre la cronaca quotidiana
I cellulari sono potenzialmente un nemico letale per i soldati al fronte, come sta confermando il conflitto in Ucraina.
Situazione critica nel Donetsk, nei pressi del villaggio di Prohres dove centinaia di soldati ucraini sono circondati dalle forze russe: 2 battaglioni si trovano di fronte a una scelta difficile, combattere per aprirsi una via di uscita o sperare nell'arrivo di rinforzi.
Qualcosa, seppur lentamente, si muove sul fronte diplomatico. Alle timide aperture di Zelensky replica il potente sindaco di Kiev Vitalij Klitschko che chiude all'ipotesi di negoziare con Mosca sulla base di concessioni territoriali in quanto "sarebbe un suicidio politico".
Nonostante in 29 mesi il conflitto in Ucraina ha visto l’introduzione di nuove tecnologie militari, l’artiglieria resta la ‘regina’ della battaglia.
Ventotto mesi di conflitto, una guerra che nei piani di Mosca sarebbe dovuta durare poche settimane diventata una lunga e logorante guerra di posizione. Tra i protagonisti di questo conflitto i carri armati: secondo Kiev e Mosca sono migliaia i tank distrutti da inizio conflitto.
La Russia non esclude il dispiegamento di missili nucleari in risposta alla decisione Usa di sistemare missili a lungo raggio in Germania a partire dal 2026 come annunciato dal vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov mentre il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov fa sapere che l'Ucraina troverà un modo per combattere le forze russe anche se l'ex presidente Donald Trump dovesse ottenere un secondo mandato e mettere a rischio il sostegno degli Stati Uniti alla sua difesa.
L’arrivo degli F-16, il conflitto in Ucraina è pronta a segnare un cambio di passo: da una guerra di posizione sul terreno al duello aereo tra i russi e i jet occidentali.
La guerra in Ucraina è entrata nella terza estate di combattimenti, feroci e su più fronti. Se Kiev è riuscita a ottenere i tanto richiesti aiuti militari, per gli ucraini resta il ‘tallone d’Achille’ del divario con Mosca in termini di uomini da poter mandare in battaglia.
Dopo 11 mesi i russi hanno riconquistato il villaggio di Urozhaine, nel Donetsk,non lontano da un altro saliente ucraino frutto della controffensiva di Kiev della scorsa estate, quello di Robotyne, nell'oblast di Zaporizhzhia.
Il presidente americano Biden ha annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti militari Usa, secondo quanto scrive Pravda ucraina. Due funzionari americani hanno riferito che si tratta di un pacchetto del valore di 225 milioni di dollari e contiene il sistema missilistico antiaereo Patriot, il cui trasferimento è stato precedentemente confermato dalla Casa Bianca. Quanto agli F16, "avranno la loro base in Ucraina" ha affermato il Consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. Ringrazia gli Usa e gli alleati che hanno fornito nuovi armamenti il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Mosca lancia un duro avvertimento ai leader della Nato dopo i 40 miliardi di aiuti militari concessi all’Ucraina per aiutarla a combattere contro la Russia. Fondi stanziati che seguono la fornitura di F-16 da parte dei Paesi Nato, batterie di difesa aerea, oltre a un percorso irreversibile verso l'adesione di Kiev all’Alleanza Atlantica.
Gli Stati Uniti, la Germania, i Paesi Bassi, la Romania e l'Italia forniranno all'Ucraina altri cinque sistemi di difesa aerea strategica Patriot nei prossimi mesi. È l'annuncio del Presidente statunitense Joe Biden, all'apertura del vertice Nato a Washington. Più o meno in contemporanea con l’annuncio di Biden, la conferma con una nota congiunta dei Paesi che contribuiranno a rafforzare le difese anti-aeree ucraine, con l’esclusione dell’Olanda: Usa, Germania, Italia e Romania forniranno nuove difese aeree a Kiev, in particolare quattro sistemi Patriot e, dall'Italia, un altro
Riunione in seduta straordinaria del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo l'attacco missilistico sull’ospedale pediatrico di Kiev. La difesa aerea dell’Ucraina, sul cui potenziamento il presidente Zelensky pressa gli alleati occidentali, diventa un tema a questo punto centrale. Il rafforzamento delle difese aeree ucraine è dato per certo da fonti dell’amministrazione americana, secondo cui al vertice Nato di Washington saranno annunciati missili Patriot e aerei F16 come parte dei nuovi aiuti degli Stati Uniti a Kiev. Le parole del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Massiccio attacco russo sull'Ucraina. 40 missili di vario tipo sono stati lanciati su numerose città del Paese, inclusa Kiev dove è stato colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt, il più grande di tutta il paese. Qui sono morti due adulti, mentre 16 persone sono rimaste ferite tra cui sette bambini. Colpita anche un'altra struttura sanitaria. Almeno 31 le persone che hanno perso la vita e 125 quelle che sono rimaste ferite negli attacchi. Nella sola capitale si registrano 20 morti e 61 feriti.
Le autorità russe gli davano la caccia da 2 anni, tanto da aver indotto la Federazione a mettere una taglia per impossessarsene. E alla fine ci sono riuscite. Ma in questa storia il ricercato non era un uomo bensì un robot. Mosca è riuscita a catturare il più avanzato automa da combattimento della Nato. Si tratta del drone cingolato THeMIS, donato dalla Nato alle forze di Kiev per irrobustire la propria difesa.
I ripetuti attacchi russi alle basi aeree ucraine mettono in dubbio le capacità di difesa aerea di Kiev in vista dell'arrivo dei tanto attesi F-16 promessi dagli alleati.
A 3 mesi esatti dall’inizio della battaglia vera e propria per Chasiv Yar, arriva la notizia della ritirata delle truppe ucraine dalla parte orientale della cittadina strategica per il controllo del Donetsk.
E’ stato un mese di duri scontri lungo la linea del fronte, soprattutto nelle regioni nord orientali con i russi che sono avanzati di 70 chilometri quadrati nel Donetsk, più a nord, nel Kharkiv, sono gli ucraini a riconquistare 27.5 chilometri quadrati nei salienti di Liptsy e Vovchansk.
Hanno scavato un tunnel lungo 3 chilometri per penetrare in un fortino ucraino alla periferia del villaggio di Pivnichne, protagonista una unità d'assalto russa.
L’allontanamento del capo della Guardia nazionale, le epurazioni di alcuni militari dopo il tentato golpe sventato lo scorso mese, infine l’arresto di alcuni ‘attivisti’ che volevano assaltare la sede del Parlamento. La stretta del governo ucraino.
Un piccolo aereo a elica sui cieli d'Ucraina si è conquistato il titolo di killer di droni rossi. Come rivelano i siti specializzati, The War Zone e The Avionist, che pubblicano foto e video, questo cacciatore di droni non è altro che uno Yak-52, velivolo per l’addestramento primario dei piloti militari che risale all’era sovietica, progettato dallo Yakovlev Design Bureau e operativo dal 1976. La conferma arriva anche da quelle che si chiamano "kill scores", e che si vedono nei video, che, per chi non lo sapesse, non sono altro che i bersagli colpiti che vengono disegnati sulla sua fusoliera come si usava fare a partire della seconda guerra mondiale.
Minare le comunicazioni nemiche privandole del supporto dei satelliti, un vantaggio strategico importante, una guerra nella guerra che interessa da vicino il conflitto in Ucraina definito da alcuni analisti militari la prima ‘Space war’ della storia.
Iniziata sei settimane fa, la battaglia per il controllo di Vovchansk, cittadina di 19mila anime prima dell’inizio del conflitto, si candida ad essere l’ennesima battaglia campale nel conflitto ucraino.
Il ministro della Difesa russo Belousov ha messo in guardia gli Usa dal rischio di un'ulteriore escalation a causa della fornitura di armi americane alle forze ucraine nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo statunitense Austin mentre una risoluzione firmata da 26 Paesi dell’Ue condanna la Russia per aver bloccato l'accesso sul territorio russo ai siti di 81 media Ue, tra cui anche Repubblica, La Stampa, Rai e La7, in risposta ad analoghe misure adottate dalla Ue nei confronti dei russi Ria Novosti, Izvestia e Rossiyskaya Gazeta. L’Ungheria, però, ha votato contro la risoluzione. Nel frattempo il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov afferma che l'intenzione dell'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di infliggere una "sconfitta strategica" alla Russia è destinata al fallimento.
Le autorità russe hanno bloccato l'accesso sul suo territorio ai siti di 81 media europei, tra cui quelli di Repubblica, La Stampa, Rai e La7, in risposta ad analoghe misure adottate dalla Ue nei confronti dei russi Ria Novosti, Izvestia e Rossiyskaya Gazeta. Lo annuncia in una nota il ministero degli Esteri di Mosca. La Corte penale internazionale ha emesso nel frattempo mandati d'arresto per l'ex ministro della Difesa russo Serghei Shoigu e per il capo di stato maggiore Valery Gerasimov. Inoltre, la Corte di Strasburgo ha condannato la Russia per la violazione dei dei diritti umani in Crimea a cominciare dal 27 febbraio del 2014.
La Russia ha fatto sapere che giudica gli Stati Uniti equamente responsabili con l'Ucraina per il raid sulla Crimea compiuto ieri con missili americani Atacms che ha provocato la morte di 5 persone, 151 i feriti e minaccia ripercussioni. Il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatrice Usa, Lynne Tracy, dopo quanto avvenuto ieri a Sebastopoli. Secondo il ministero russo della Difesa, l'Ucraina ha lanciato cinque missili Atacms, forniti dagli Usa, quattro dei quali sono stati intercettati.
Per la prima volta le forze russe hanno sganciato in Ucraina una bomba aerea FAB-3000 del peso di oltre tre tonnellate di espolosivo contro un edificio nel centro abitato di Liptsy che era una postazione temporanea delle forze ucraine. A riferire la notizia è stata la Tass, l'agenzia di stampa ufficiale russa. Il canale telegram Fighterbomber, affiliato alle forze armate russe, ha pubblicato anche il video dell'attacco. L'autore del canale sostiene che l'obiettivo era una casa a tre piani, mancato dall'ordigno.
Seul e Pyongyang schierate su fronti opposti in Ucraina, il conflitto in corso da oltre due anni in Europa orientale vede ancora una volta le due Coree divise.
Lasciata la Corea del Nord, salutato Kim Jong Un, con il quale ha stretto un accordo di partenariato strategico globale e di assistenza militare reciproca in caso che uno dei due paesi sia attaccato, il presidente russo Vladimir Putin è arrivato nelle scorse ore in Vietnam, per la sua quinta visita nel Paese, la prima dal 2017. Intanto, gli ambasciatori Ue hanno approvato il 14esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia che prevede anche misure a tutela delle imprese europee.
E’ stata soprannominata dagli ucraini ‘la via della vita’, la strada strategica per i rifornimenti ucraini nel Donetsk, la T-05-04 è ora un obiettivo dei russi dopo gli avanzamenti degli ultimi mesi nell’area orientale del fronte.
La Germania fornirà Kiev di un nuovo carro armato dal nome evocativo, ‘Frankenstein’. Il tank, progettato per abbattere droni e missili, unisce le qualità del carro armato progettato durante la Guerra Fredda con un avanzato sistema antiaereo.
Ci sono anche 200 mezzi corazzati per il trasporto truppe M113 nell’ultimo pacchetto di aiuti che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato invierà a breve in Ucraina. I cingolati vanno ad aggiungersi ai 100 inclusi nell'ultimo pacchetto di aiuti, portando il totale a più di 600.
Sono uno dei mezzi da combattimento più sfruttati dagli ucraini nel conflitto: i veicoli corazzati statunitensi Bradley.
Gli Stati uniti rimuovono il divieto di utilizzare armi fornite dagli Usa che interessava le discusse unità della Brigata Azov. E’ quanto anticipato dal ‘Washington Post’ citando una dichiarazione del Dipartimento di Stato americano.
L’arrivo in Ucraina degli F-16 Fighting Falcon; per proteggere l’aereo da combattimento dagli attacchi russi Kiev e gli alleati occidentali stanno pianificando di posizionare le basi della flotta fornita agli ucraini fuori dai confini del Paese.
Dai lanciarazzi Katyusha sovietici agli Sherman T34 Calliope made in Usa, agli Himars. L'evoluzione di artiglieria e aeronautica in 80 anni, dal D-Day al conflitto in Ucraina.
Questi leggendari aerei da combattimento hanno segnato la storia delle più grandi unità dell'Aeronautica Militare francese e sono stati adottati in varie parti del mondo. Parliamo dei jet Mirage che, come annunciato dal presidente francese Emmanuel Macron nella giornata del D-Day, a ottant’anni dallo sbarco in Normandia, presto arriveranno in Ucraina per aiutare il paese a difendersi dall'aggressione russa.
Su di lui pendeva una taglia da 20mila euro, dopo due anni di caccia i russi sarebbero riusciti a catturare il robot da combattimento THeMIS.
Droni ucraini hanno attaccato gli impianti dei complessi di combustibili ed energia in due regioni della Russia. Nella regione di Rostov, un drone ha colpito una raffineria di petrolio provocando un incendio. Nella regione di Belgorod, un drone kamikaze ucraino ha attaccato un deposito petrolifero a Stary Oskol mentre Mosca ha lanciato diversi attacchi contro le regioni di Kherson e Donetsk. Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin riferisce che è da "pazzi" pensare che Mosca voglia attaccare la Nato osservando però che le ultime iniziative dell'Occidente, compresa la decisione di permettere a Kiev di colpire dentro i confini della Russia, stanno portando su una strada di problemi molto seri e Mosca potrebbe 'fornire missili che colpiscano Paesi Nato in risposta ad attacchi con armi occidentali contro la Russia'.
La centralità dei droni è una delle caratteristiche principali del conflitto in Ucraina, il loro sviluppo tecnologico, e utilizzo, ne fanno una valida alternativa all’uso dell’artiglieria. Segno dei tempi, fama e leggende relative agli operatori di droni sembrano destinati a sostituire quella dei cecchini.
L’Ucraina ha cominciato a colpire in profondità all’interno del territorio russo con sistemi missilistici Himars di fabbricazione statunitense. Un sistema missilistico russo S-300 è stato colpito a Belgorod.
L’apertura del fronte nord, quello di Kharkiv, e le difficoltà sul campo degli ucraini in attesa dell’arrivo degli aiuti militari occidentali, hanno portato nel mese di maggio ad una avanzata delle truppe di Mosca che a maggio hanno conquistato 335 km quadrati.
Dalla Striscia di Gaza all’Ucraina. E’ stata soprannominata la ‘bomba delle due guerre’, si tratta del GBU-39 un ordigno di piccolo diametro identificato su entrambi gli scenari di guerra; l'aeronautica israeliana lo avrebbe utilizzato nei giorni scorsi nel raid al campo profughi di Rafah.
Prima dell'invasione russa Kiev non schierava molte unità navali da guerra, affidandosi invece a pattugliatori di piccole dimensioni e a una serie di altre unità come motomissilistiche e motocannoniere. La produzione nazionale si starebbe ora concentrando sulla fabbricazione di droni marini: imbarcazioni indipendenti senza pilota che possono navigare sull'acqua autonomamente, e che possono essere dotate di missili. Stessi droni che hanno recentemente affondato il pattugliatore russo Sergey Kotov. Gli stessi, lanciati nella notte tra il 29 e il 30 maggio a seguito di un'operazione speciale dell'intelligence della difesa dell'Ucraina contro due motovedette russe, del tipo KS-701 Tuna, colpite nella Crimea occupata.
Rimane critica la situazione sul campo di battaglia mentre i leader occidentali provano ad alzare il livello di sostegno a Kiev, anche se nell'Ue e nella Nato le posizioni tra Paesi rimangono distanti. Il presidente americano Joe Biden starebbe valutando la revoca dei limiti imposti a Kiev sull'uso del materiale bellico inviato. Non solo: la Casa Bianca vorrebbe punire la Cina per aver fornito tecnologia a Mosca. Gli Stati Uniti inoltre temono che i recenti attacchi di droni ucraini che hanno preso di mira i sistemi di allerta nucleare russi possano innervosire pericolosamente Mosca.
Venti di guerra sempre più forti. La discussione sull’uso da parte di Kiev delle armi occidentali in territorio russo e l’ipotesi invio di militari Nato in Ucraina hanno provocato la reazione di Mosca: varcare l’ennesima linea rossa porterà a conseguenze sottolineato il presidente russo, Vladimir Putin che parla di “rischio di un conflitto globale”.
L'Europa e i timori di un allargamento del conflitto: Polonia, Norvegia e repubbliche baltiche lanciano il progetto di un 'muro di droni' per difendere e sorvegliare i confini orientali.
L'escalation del conflitto in Ucraina, l'ultima linea rossa in ordine di tempo che potrebbe essere varcata è quella chiesta a gran voce da Zelensky: il via libera all'uso di armi occidentali per colpire in Russia.
Dopo Kharkiv anche la regione di Sumy, sarebbero decine di migliaia i soldati russi ammassati oltre la linea di confine dell'Ucraina nordorientale pronti ad attaccare, dopo il Kharkiv, anche la regione di Sumy.
Mentre le forze russe hanno conquistato un altro villaggio nella regione ucraina di Donetsk, quello di Andreevka, la città di Kharkiv è finita nuovamente sotto un massiccio bombardamento. Almeno una decina le esplosioni registrate. L'ultimo bilancio è di almeno 6 morti e sette feriti. Le deflagrazioni hanno danneggiato le infrastrutture dei trasporti e un'azienda di servizi pubblici.
Rappresenta per Kiev la principale speranza per mutare le sorti della guerra, è ormai questione di settimane l’arrivo in Ucraina dei primi F-16 Fighting Falcon. Dopo mesi di addestramento, i piloti ucraini sono pronti a confrontarsi ad armi pari con il fiore all’occhiello dell’aeronautica russa, il Sukhoi-57.
Venti maggio 2019, sono passati 5 anni dall'insediamento di Volodymyr Zelensky a presidente dell'Ucraina.
La conquista di Vovchansk potrebbe chiudere la prima fase dell'offensiva russa sul fronte nord, concentrata sul Kharkiv: l'intensificarsi degli attacchi sulla vicina regione di Sumy potrebbe essere il preludio all'apertura di un nuovo fronte.
Sullo scenario ucraino potrebbe presto arrivare una nuova arma in grado di cambiare le 'regole del gioco': l’esercito britannico sta testando onde radio in grado di mettere fuori uso i droni andando a colpire i componenti elettronici a bordo.
E’ l’avanzata più consistente da 17 mesi a questa parte. L’apertura del fronte nord, quello nella regione di Kharkiv, ha portato le truppe di Mosca a registrare dal 9 al 15 maggio un avanzamento di 257 nel Kharkiv.
L’attesa consegna degli F-16 a Kiev potrebbe arrivare troppo tardi per fermare l’avanzata russa nella regione di Kharkiv, è quanto affermano gli esperti militari.
Una operazione a tenaglia che punta verso sud in direzione di Kharkiv. Prosegue l’avanzata russa sul nuovo fronte, aperto 5 giorni fa, nell’Ucraina nordorientale. Le truppe di Mosca premono da nordest, in direzione di Liptsi e, più ad ovest, verso Vovchansk.
L'apertura di un nuovo fronte, a nord, da parte dei russi, sta creando diversi problemi agli ucraini nella regione di Kharkiv dove, in poche ore, le truppe di Mosca hanno conquistato 9 villaggi puntando verso Lyptsi e Vovchansk distanti rispettivamente 20 e 25 km dal capoluogo di regione.
L'Ucraina cerca di colmare la carenza di uomini al fronte: il Parlamento di Kiev ha approvato una legge che permetterà di arruolare i detenuti.
Nel giorno della parata della Vittoria a Mosca, tradizionale celebrazione che si tiene in tutta la Federazione, del 79° anniversario della sconfitta del nazismo nella 'Grande Guerra Patriottica', il presidente russo Vladir Putin, nel suo discorso trasmesso sui canali ucraini dagli hacker russi ha risollevato la questione dell’arsenale nucleare.
Conquistare l’altopiano su cui sorge vuol dire tenere sotto scacco la spina dorsale della difesa ucraina nel Donetsk. Entra nel vivo la battaglia di Chasiv Yar.
Protagonisti del conflitto in Ucraina i droni potrebbero subire una ulteriore evoluzione: gli Usa stanno valutando l'invio di velivoli senza pilota muniti di mitragliatrice.