Improperi ai poliziotti durante lo sfratto, Morgan assolto dalle accuse di oltraggio a pubblico ufficiale

I fatti risalgono a giugno 2019, il legale all'Adnkronos: "Usò un gergo artistico, il fatto non sussiste"

Morgan (Fotogramma)
Morgan (Fotogramma)
17 novembre 2025 | 15.06
LETTURA: 1 minuti

Il Tribunale di Monza ha assolto in primo grado "perché il fatto non sussiste" Marco Castoldi, in arte Morgan, dall'accusa di oltraggio a pubblico ufficiale, per il quale i cantante era a processo. I fatti risalgono al giugno del 2019, quando Morgan era stato sfrattato dalla sua abitazione di Monza da alcuni poliziotti, nei confronti dei quali aveva usato delle espressioni colorite definendoli "ignoranti", "mostri", "ridicoli" e ancora "becchini" e altri epiteti.

Il legale: "Assolto perché il fatto non sussiste"

"C'è grande soddisfazione, era stata chiesta una condanna a nove mesi e il mio assistito è stato assolto perché il fatto non sussiste", spiega all'Adnkronos il legale di Morgan, Roberto Iannaccone. Il giudice "ha accolto - prosegue l'avvocato - la linea difensiva per cui ha prevalso il contenuto artistico delle espressioni utilizzate da Morgan prevalevano sul contenuto giuridico dell'oltraggio". In sostanza, la difesa ha ritenuto che gli epiteti, utilizzati da Morgan nei confronti delle forze dell'ordine, in occasione dello sfratto, fossero espressione "di un gergo teatrale" non riferito in particolare agli agenti, aggiunge l'avvocato Iannaccone. Che evidenzia anche la soddisfazione di Morgan: "Il mio assistito è contentissimo, siamo soddisfatti".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza