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Torna su Real Time 'Il mio amico bisturi', quando il 'ritocco' fa vivere meglio

La nuova edizione della serie etica sulla chirurgia plastica sarà in onda dal 22 maggio, ogni giovedì, alle 21.30. Dodici storie di vita vera, di sofferenze e di rinascita, accumunate da una forte voglia di riscatto, di amore verso sé stessi e il proprio corpo.

Torna su Real Time 'Il mio amico bisturi', quando il 'ritocco' fa vivere meglio
19 maggio 2025 | 15.54
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Dall’endometriosi di Emanuela al bullismo subito da Gabriele, dalla diastasi di Eleonora alla sofferenza di Claudio, incastrato in un corpo non suo: dopo il successo della prima stagione torna su Real Time, dal 22 maggio ogni giovedì alle 21.30, “Il mio amico bisturi”, serie con protagonisti uomini e donne in conflitto con il proprio corpo che si rivolgono al dottor Damiano Tambasco dell’ospedale San Carlo di Nancy di Roma, per migliorare le loro vite, superare insicurezze e tornare ad amarsi davvero. Dodici storie di vita, di sofferenze, di fiducia, di rinascita. Dodici storie diverse tra loro ma accumunate da una forte voglia di riscatto, di amore verso sé stessi e il proprio corpo. Un corpo che spesso, per un incidente, una malattia, una delusione ha subito delle trasformazioni ed è motivo di sofferenza, psicologica e fisica.

“Il mio amico bisturi: confidenze intime” torna su Real Time per raccontare storie di vita vera, con garbo e discrezione, dove i protagonisti non sono attori ma maestre, infermieri, parrucchieri, che decidono di mettersi a nudo, raccontando le loro fragilità e i loro limiti, chiedendo aiuto alla chirurgia estetica per superare i loro complessi più profondi. Dall’altro lato Damiano Tambasco, responsabile dell'Unità operativa di Chirurgia e Medicina estetica dell'ospedale San Carlo di Nancy di Roma (Gruppo Gvm), il “dottore dagli occhi buoni”, come definito da una delle sue pazienti, pronto ad ascoltare e a trovare la soluzione più adatta.

“Quando mi sono avvicinato per la prima volta a questo progetto televisivo - ha commentato il chirurgo plastico - ho spinto molto perché venisse fuori il grosso valore terapeutico che può avere la chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Quando non si sta più bene con il proprio corpo, non si sta bene né con sé stessi né con gli altri. Tutto diventa più difficile, la vita è meno colorata, tutto sembra grigio. Amo conoscere a fondo le storie dei miei pazienti, per capire cosa li ha portati a fare questa scelta e lavorare non solo sul loro corpo ma anche sulla loro anima. Ho visto pazienti tornare a sorridere, trovare l’amore, ricominciare a giocare con i propri figli. I loro messaggi d’affetto e di stima sono per me il successo più grande".

'Il mio amico bisturi' può essere definita come una serie etica sulla chirurgia plastica: in ogni puntata, di circa 30 minuti, le scene si alternano tra la sala d’attesa dell’ospedale San Carlo di Nancy, che diventa quasi un confessionale per i pazienti, lo studio del dottor Tambasco e la sala operatoria. Tra le dettagliate informazioni mediche e l’attenta analisi di ogni caso, le interviste ai protagonisti e ai loro familiari per meglio comprendere i motivi che li hanno portati ad intraprendere un percorso del genere. Le immagini realistiche dell’intervento si mischiano alle lacrime di felicità dei protagonisti, liberi finalmente di amarsi e piacersi.

Nelle varie puntate della serie - prodotta dalla romana Artlouder, guidata da Federico Di Giambattista - si alternano storie di vita vera, come quella di Emanuela che, a causa dell’endometriosi, ha dovuto abbandonare il sogno di diventare madre, con l’asportazione di utero e tube. Le sue cicatrici non sono solo il ricordo dei 9 interventi subiti, ma anche dei sensi di colpa e delle sofferenze psicologiche che l’hanno devastata. Grazie alla chirurgia estetica ha cercato almeno di riprendersi il suo corpo, odiato per tanti anni, e di darsi un’altra occasione come donna e moglie. O la storia di Claudio, giovane di Caserta che ha deciso di cambiare sesso, migliorare il suo aspetto e combattere con i suoi conflitti interiori. Una storia di coraggio e di amore, verso sé stessi e il proprio io, con la bellissima testimonianza della madre, sempre al suo fianco in questo cammino di accettazione. O ancora Federico Lauri, conosciuto come Federico Fashion Style, oggi determinato e sicuro, racconta a cuore aperto gli anni in cui, da ragazzo sovrappeso, ha dovuto lottare contro i pregiudizi dei suoi coetanei e di come sia riuscito ad accettarsi e a vivere finalmente la sua vita come aveva sempre sognato, grazie anche al dottor Tambasco.

“Siamo molto felici che il pubblico abbia apprezzato questa serie – commenta l’autrice e ideatrice Chiara Panzieri – girando questa seconda stagione abbiamo conosciuto persone con storie forti alle spalle, che, grazie alla chirurgia plastica e alla loro forza di volontà, sono riuscite a cancellare, sia fisicamente che psicologicamente, i segni di anni di sofferenza, prevaricazione, bullismo. Il messaggio che vorremmo arrivasse a tutti è che la decisione di affrontare questo genere di interventi spesso non è dettata da mera vanità, ma da motivazioni più profonde, vere cicatrici, che a volte ci si porta dietro fin dall’infanzia”.

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