Ucraina, l'annuncio di Metsola: "Parlamento europeo aprirà sede permanente a Kiev"

"Vogliamo essere presenti sul campo, lavorando al vostro fianco ogni giorno", ha affermato la presidente dell'Eurocamera. Zelensky: "Russia ha sempre deriso l'unità dell'Europa, abbiamo dimostrato che sbaglia"

La presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola
La presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola
17 settembre 2025 | 13.05
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Il Parlamento europeo aprirà una sede di rappresentanza permanente a Kiev, come segno tangibile della vicinanza dell'Aula di Strasburgo all'Ucraina in guerra contro la Russia. Lo ha annunciato la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola nel suo intervento alla Rada, il parlamento monocamerale dell'Ucraina. "Vogliamo essere presenti sul campo, lavorando al vostro fianco ogni giorno. Questo era il nostro impegno nei vostri confronti, e lo abbiamo mantenuto", ha affermato Metsola, prima tra i vertici dell'Ue a recarsi nella capitale ucraina, dopo l'invasione su larga scala voluta da Vladimir Putin. "La nostra posizione è chiara - ha aggiunto - La pace deve essere permanente, deve basarsi sulla giustizia e sulla dignità".

"Sappiate che il Parlamento Europeo - ha affermato Metsola - rimarrà saldamente al vostro fianco, passo dopo passo, finché la pace non sarà assicurata, finché la libertà non sarà ripristinata e finché l'Ucraina non avrà preso il posto che le spetta nella nostra famiglia europea. È per questo che sono qui questa settimana, per rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione". Pertanto, ha aggiunto, "stiamo aprendo un ufficio di rappresentanza permanente del Parlamento europeo qui a Kiev, in modo da essere presenti sul campo e lavorare al vostro fianco ogni giorno. Questo era il nostro impegno nei vostri confronti e lo abbiamo mantenuto. Siamo qui con voi e siamo qui per restare. Come si dice, 'non camminerete mai da soli'".

La visita, che avviene mentre l'Ucraina chiede ai partner occidentali di adottare misure più decise per fare pressione sulla Russia affinché avvii colloqui di pace, è iniziata con un omaggio a tutti coloro hanno combattuto che hanno sacrificato le loro vite per la libertà e l'indipendenza dell'Ucraina contro l'aggressore, visitando il muro commemorativo dedicato ai soldati caduti in guerra. "A 1300 giorni dall'inizio dell'aggressione, sono in Ucraina con il forte messaggio di sostegno del Parlamento europeo. Proprio come vi abbiamo sostenuto dal primo giorno, resteremo al vostro fianco", ha scritto in un post su X.

Zelensky: "Russia ha sempre deriso Europa unita, dimostrato che si sbaglia"

"La Russia ha sempre deriso l'Europa unita, la Russia non ha mai creduto che l'Europa potesse essere forte. Ma durante questi anni, insieme a tutto il team europeo e con molti leader europei, abbiamo dimostrato che la Russia si sbagliava decisamente su questo atteggiamento verso l'Europa e gli europei", le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa dopo il suo incontro con la presidente del Parlamento europeo, ribadendo che la difesa dell'Ucraina "è la difesa dell'Europa, e l'aiuto all'Ucraina è l'aiuto all'Europa".

"È importante che l'Ucraina stia solo aggiungendo unità all'Europa, aggiungendo forza e influenza negli affari globali", prosegue Zelensky, evidenziando come si stiano "ridefinendo" le relazioni tra Ue e Stati Uniti e come l'Europa si stia "costruendo una nuova posizione negli affari globali. È importante che l'Europa rimanga un attore globale, un difensore globale della libertà e dei diritti umani. Lo assicureremo tutti insieme, ne sono sicuro", aggiunge.

Ministro Energia polacco a Ue: "Stop import petrolio russo entro 2026"

La Polonia sollecita l'Ue a mettere fine alle importazioni di petrolio russo entro il 2026. Secondo quanto rivela il Guardian, il ministro dell'Energia di Varsavia, Milosz Motyka, ha scritto ai colleghi dei 27 all'indomani delle incursioni di droni russi, sottolineando che "le attuali circostanze internazionali, combinate con la necessità di rafforza la resilienza delle economie europee, richiedono una risposta comune". Da qui la richiesta all'Ue di uno stop alle importazioni di petrolio russo entro la fine del 2026 "per smettere di finanziare la macchina da guerra russa".

Secondo il ministro, quella scadenza "stabilirebbe una tempistica chiara e dimostrerebbe la nostra determinazione a raggiungere l'indipendenza dalle forniture di petrolio gravate da rischi politici e strategici”.

La Polonia ha inoltre chiesto "meccanismi compensativi coordinati" per favorire "una transizione equa e ordinata" per i paesi più colpiti (il riferimento è a Ungheria e Slovacchia, in particolare) che includerebbe anche misure volte a "salvaguardare l'accesso a fonti petrolifere alternative in caso di interruzioni".

Merz: "No a pace dettata dagli interessi russi, Putin andrebbe avanti"

Friedrich Merz lancia un monito contro il raggiungimento di un accordo di pace in Ucraina dettato dagli interessi della Russia. Intervenendo in parlamento a Berlino, il cancelliere tedesco ha avvertito che un accordo di pace di questo tipo non farebbe che incoraggiare il presidente russo "ad andare in cerca del suo prossimo obiettivo".

"Putin verifica i limiti da molto tempo. Sabota, spia, uccide e cerca di destabilizzare", ha detto Merz, riferendosi non solo alla recente incursione dei droni russi in Polonia, ma anche ai tentativi di destabilizzare la società tedesca. "Però signore e signori, non permetteremo che ciò accada". Per questo, la Germania sta rafforzando la sua capacità di resistenza e difesa: "Dobbiamo dissuadere i nostri avversari e al tempo stesso, avvicinare alleati e partner", ha affermato.

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