Torino, pro Pal tentano di bloccare l'aeroporto. Scontri con la polizia, due agenti feriti

Un gruppo è riuscito ad avvicinarsi allo scalo di Caselle, passando dai campi limitrofi. Manganelli, idranti e lancio di lacrimogeni dalle forze dell'ordine per fermarli

Gli scontri (Foto Adnkronos)
Gli scontri (Foto Adnkronos)
27 settembre 2025 | 17.46
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Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine al corteo pro Palestina di Torino. Due gil agenti feriti. Una cinquantina di manifestanti pro Palestina hanno raggiunto nel pomeriggio di sabato l'aeroporto di Caselle e si sono avvicinati alle reti attraversando i campi limitrofi. La manifestazione pro Palestina che nelle intenzioni voleva raggiungere l'aeroporto di Torino Caselle non ha creato, comunque, disagi all’operatività dello scalo.

Due agenti feriti negli scontri

Un'altra parte del corteo, invece, si era diretto, partendo da piazza Crispi attraverso le vie della periferia nord del capoluogo piemontese, nella strada per raggiungere lo scalo di Caselle. Ma un ingente schieramento di forze dell’ordine ha impedito ai manifestanti di proseguire. Qui è scattata la guerriglia con lanci di bottiglie, fumogeni, grossi petardi e sassi contro gli agenti: due i feriti tra le forze dell'ordine che hanno risposto con manganelli, idranti e lancio di lacrimogeni.

Dopo aver tentato di raggiungere l’aeroporto di Torino Caselle, il corteo è poi tornato in centro città ed è entrato in piazza Castello, dove era in corso il Salone dell'Auto al grido di 'dai suv ai carri armati blocchiamo tutto'. Entrando in piazza Castello hanno acceso fumogeni e si sono uniti ai manifestanti di Extinction Rebellion.

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