Ucraina, omicidio Parubiy: un arresto. Polizia: "Traccia Russia dietro assassinio"

A renderlo noto il presidente Zelensky: "Crimine preparato con cura"

Andriy Parubiy - (Afp)
Andriy Parubiy - (Afp)
01 settembre 2025 | 07.47
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Ci sarebbe una traccia russa dietro l'assassionio del politico ucraino Andriy Parubiy per il quale c'è stato un arresto, ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il parlamentare 54enne è stato ucciso sabato da un aggressore che si spacciava per un corriere nella città occidentale di Leopoli, scatenando una caccia all'uomo. Il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko ha dichiarato in una nota diffusa nelle prime ore di oggi che il sospettato è stato arrestato nella regione occidentale di Khmelnytskyi.

Klymenko ha affermato che l'indagine preliminare ha scoperto che l'omicidio era stato "preparato con cura", con il programma di viaggio e il percorso di Parubiy tracciati, nonché un piano di fuga. Ha aggiunto che la polizia nazionale ucraina fornirà ulteriori dettagli in seguito. In un post sui social media, Zelensky ha affermato di aver parlato con il procuratore capo Ruslan Kravchenko, il quale ha riferito che il sospettato è stato interrogato. "Sono attualmente in corso urgenti azioni investigative per stabilire tutte le circostanze di questo omicidio", ha aggiunto sottolineando che il sospetto "ha fornito una testimonianza iniziale e ringraziando anche le forze dell'ordine e i procuratori per "aver lavorato senza sosta".

Capo polizia: "Traccia russa dietro assassinio Parubyi"

"Sappiamo che questo crimine non è stato casuale. C’è una traccia russa", afferma in un post sui social il capo della Polizia nazionale ucraina, Ivan Vygivsky, in merito all'assassini dell'ex presidente del Parlamento e figura di spicco dei movimenti pro-europei del 2004 e 2014. Vygivsky ha allegato una foto dell’arresto, che mostra un uomo a torso nudo fermato da agenti in uniforme militare in quello che sembrava essere un appartamento.

Klymenko ha spiegato che decine di agenti di polizia e della sicurezza sono stati coinvolti nell’arresto nella regione di Khmelnytsky, nell’Ucraina occidentale.

Alcuni tributi iniziali di funzionari ucraini a Parubyi, ancora membro del parlamento, lasciavano intendere un coinvolgimento russo. Dopo la sua morte, i media statali russi hanno riferito che il politico era "ricercato" dalle autorità russe dal 2023. Parubiy, che aveva studiato storia, aveva fatto campagna per l’indipendenza dell’Ucraina dall’Unione Sovietica ed era un forte sostenitore dell’uso della lingua ucraina rispetto al russo. Durante le proteste di Maidan del 2014, fu un "comandante" delle forze di autodifesa dell’opposizione; le manifestazioni portarono alla destituzione della leadership filo-Cremlino dell’Ucraina, guidata dall'allora presidente Viktor Yanukoych, poi fuggito in Russia, e precipitarono un’insurrezione separatista appoggiata da Mosca nell’est del Paese. Nello stesso anno, era sopravvissuto a un tentativo di assassinio con una granata.

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