Caso Garlasco, stop del procuratore: "Su attività pm solo congetture che creano confusione"

In una nota firmata da Fabio Napoleone la presa di distanza contro le ricostruzioni e i commenti di consulenti, esperti e opinionisti "su ipotetiche scelte della Procura di Pavia"

La villetta di Garlasco e nel riquadro Andrea Sempio e Chiara Poggi
La villetta di Garlasco e nel riquadro Andrea Sempio e Chiara Poggi
19 luglio 2025 | 10.32
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La Procura di Pavia interviene sulla nuova inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi di fronte al "continuo attribuire" agli inquirenti "valutazioni, ricostruzioni, attività in corso e persino stati d'animo", si legge nella nota firmata dal procuratore Fabio Napoleone.

I magistrati titolari delle indagini, "che aggiornano costantemente il procuratore sull'accuratezza delle verifiche condotte, si esprimeranno ufficialmente solo al termine delle attività, adottando le decisioni necessarie. Qualsiasi interpretazione proveniente da soggetti estranei all'Ufficio, in assenza di comunicati ufficiali, genera solo confusione, dando vita a discussioni fittizie in cui consulenti, esperti o opinionisti commentano su ipotetiche scelte della Procura basate su congetture", si sottolinea.

Perciò, ogni riferimento alla Procura di Pavia "- anche quelli recentemente diffusi - deve considerarsi infondato, se non supportato da comunicazioni ufficiali".

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