
In fila sotto il sole dalle 10 di questa mattina, centinaia di migliaia di pellegrini, provenienti da ogni parte dell'Italia e del mondo per il Giubileo dei giovani, aspettano di essere confessati al Circo Massimo. Oggi infatti è il giorno dedicato al Sacramento della Riconciliazione, in attesa dell'incontro di domani con Papa Leone XIV. Per tutta la giornata, fino alle 18, sono attesi oltre 20 mila pellegrini e sono state allestite delle postazioni tenda, dove i sacerdoti sono pronti ad accogliere e a confessare i ragazzi che, emozionati, sfidano il caldo e camminano tra le file ordinate. Molti di loro hanno raggiunto il Circo Massimo a piedi e c'è chi, dopo oltre due ore di cammino, non vede l'ora di vivere il rito della confessione.
Momento "che alleggerisce il cuore e l'anima e avvicina a Dio", raccontano alcuni dei giovani intervistati dall'Adnkronos. "Un'esperienza indimenticabile, anche se non ci conosciamo, ci sentiamo un unico gruppo, tutti uniti dalla speranza". Alessia viene da Vicenza e insieme al suo gruppo, 500 ragazzi che provengono da alcune città del Veneto, attende in fila il suo turno: "Siamo arrivati a piedi da Piazza del popolo, un paio di ore di cammino per prepararci a vivere anche il percorso del pellegrinaggio oltre a quello della confessione".
Sono oltre 800 i sacerdoti che, alternandosi, confesseranno i giovani pellegrini, ognuno nella propria lingua. "Da questa mattina siamo stati travolti da un mare di ragazzi che rappresentano tutto il mondo. E' un segnale molto forte, di misericordia - dichiara Don Daniele Masciadri, della diocesi di Tivoli - siamo nel luogo dove sorgeva il Senato di Roma, dove si decideva il destino dei popoli. Tutti i ragazzi che oggi sono qui, in rappresentanza di tutti i popoli, ci donano un messaggio di pace e di speranza per il futuro".