
Il cardinale ha parlato anche del suo rapporto con papa Francesco
Il cardinale Angelo De Donatis, tra i porporati che parteciperanno al prossimo Conclave, ha condiviso con Francesco Fredella di Rtl 102.5 unariflessione su cosa significhi vivere questo momento centrale per la Chiesa. “Mi emoziona – ha confessato De Donatis – perché è un’esperienza di Chiesa molto forte: uno tocca con mano quella che è la povertà umana. Ma con quella povertà umana il Signore può fare grandi cose”. Il Conclave, dunque, come luogo non solo di elezione, ma di fede concreta, dove l’umanità dei cardinali si affida all’azione di Dio.
De Donatis ha anche ricordato il suo rapporto personale con Papa Francesco, definendolo “bellissimo”, caratterizzato da “schiettezza, verità e collaborazione vera”. Un rapporto da cui ha tratto molto, sia a livello pastorale sia umano. E tra gli insegnamenti che porta con sé, uno in particolare lo ha colpito: “Don Angelo, non perda mai l’umorismo”. Un invito che, nelle parole del cardinale, suona come un testamento spirituale: custodire la leggerezza del cuore anche nei momenti più decisivi.