Il Natale di Guido "L'Aggiustagiocattoli", il pensionato che sistema e dona i regali usati

Il Natale di Guido
23 dicembre 2025 | 16.36
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Nel periodo di Natale, tra spese pazze e regali dell'ultimo minuto, c'è chi si occupa di dare nuova vita ai giocattoli che sarebbero stati destinati alla discarica. È Guido Pacelli, conosciuto come Guido 'l'Aggiustagiocattoli', tecnico dell'Alitalia in pensione che dal 2011 dedica il suo tempo a riparare i giocattoli, donandoli nuovamente ai bambini e alle famiglie in difficoltà grazie a Salvamamme, associazione che da oltre quindici anni interviene nei momenti cruciali dell’abbandono e della solitudine delle madri e delle famiglie in condizioni di grave disagio socio-economico.

"Ho iniziato quando sono andato in pensione - racconta Guido all'Adnkronos. Davo una mano a Salvamamme ma si trattava di dare un occhio ai computer e alla logistica. Poi il mio impegno è diventato a tempo pieno, è stato quando ho visto buttare via i giocattoli che ho deciso di provare a ripararli". Da allora, il suo impegno è costante: tutto l'anno, non solo a Natale: "Salvamamme supporta le famiglie in difficoltà a 360 gradi: cibo, vestiti e anche giocattoli. Io mi occupo solo di questi ultimi, ma li considero la 'ciliegina sulla torta'", spiega. Ogni anno, Guido sistema migliaia di giocattoli: oltre 20.000 pezzi finora, tutti controllati per la sicurezza dei bambini, prima di essere donati.

"Ciò che è impagabile nel mio lavoro, aldilà dell'importanza del riciclo del giocattolo, è vedere il sorriso dei bambini. Pensare che un bambino, il giorno del compleanno o il giorno di Natale, non riceva un giocattolo, è una cosa bruttissima, anche per il genitore". Guido, raccontando di un episodio che gli è rimasto nel cuore, parla anche di un'altra iniziativa che fa Salvamamme, ovvero la "valigia di salvataggio", nata per aiutare le donne vittime di violenza a scappare da casa dopo la denuncia. Dentro ci sono beni essenziali, come abbigliamento e prodotti per la cura, ma anche giocattoli per i bambini: "Quel giorno è venuta una mamma con il suo bambino per prendere la "valigia di salvataggio", e lui entrando ha visto questa grande scavatrice dicendo che la desiderava tanto. Era rotta, ma l’ho sistemata. Il giorno dopo, quando il bambino è tornato a prendere il giocattolo con la mamma, la sua felicità era incontenibile".

Il laboratorio di Guido è un piccolo universo di pazienza e creatività. Spiega come i difetti più comuni siano le batterie ossidate o i fili staccati, problemi che sono risolvibili con strumenti semplici: carta abrasiva, trapanino e saldatore: "il 90% dei giocattoli è riparabile. Anche chi non è un esperto può imparare a farlo", sottolinea. Oltre a dare gioia ai bambini, l'attività di Guido è un esempio concreto di riciclo e sostenibilità: "Molti giocattoli vengono gettati via perché le batterie si ossidano - spiega - quindi togliere le batterie e fare una piccola manutenzione può allungare la vita di un giocattolo per anni". Guido lavora solo con Salvamamme, ma il suo messaggio è universale: non sprecare, ripara e condividi. In un mondo dove tutto sembra usa e getta, il pensionato romano dimostra che anche un piccolo gesto può fare la differenza: un giocattolo riparato è molto più di un oggetto, è un sorriso, un gesto di solidarietà e un contributo concreto al benessere della comunità.

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