Si è tenuta sabato scorso la XXIV edizione del Premio Internazionale “Padre Pio da Pietrelcina”. Il tema scelto per questa edizione, “Per amore di ogni singolo uomo”, ispirato al Giubileo in corso, invita a riflettere su un modo nuovo di vivere la grazia e la fede: non nel “fare di più”, ma nel “fare meglio”. Un messaggio di rinnovamento interiore e di attenzione concreta verso l’altro, in perfetta sintonia con la testimonianza di Padre Pio. Ospite d’onore il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi con altre personalità di spicco del mondo istituzionale, culturale, scientifico e sociale.
L’iniziativa, organizzata come di consueto dall’Associazione Amici di Padre Pio, guidata da Gianni Mozzillo, si impegna da anni nella promozione di una cultura dell’accoglienza, rivolta in particolare ai sofferenti, ai poveri e agli emarginati. “Questo premio-dono – afferma Mozzillo – diventa una sorta di invito a continuare la bella opera intrapresa e a far meglio fruttificare quei talenti che ciascuno possiede, a servizio del bene comune”.
Tra i premiati il Cavaliere di Gran Croce e presidente di Remind Paolo Crisafi che ha così dichiarato: “Ricevere il Premio Internazionale Padre Pio da Pietrelcina rappresenta un momento di profonda riflessione e di rinnovato impegno verso il bene comune. Il tema scelto per questa edizione, ‘Per amore di ogni singolo uomo’, richiama l’essenza stessa del servizio, dell’ascolto e della responsabilità che ciascuno di noi è chiamato a esercitare nei propri ambiti di vita e di lavoro. In un tempo in cui la velocità e l’individualismo rischiano di indebolire i legami sociali, il messaggio di Padre Pio ci ricorda che la vera forza di una comunità si misura nella capacità di prendersi cura dell’altro, con gesti concreti, sempre con la mano tesa verso il passato e con uno sguardo rivolto al futuro”.