Quando è in difficoltà, oltre il 40% degli adolescenti si rivolge all'Intelligenza artificiale

I risultati del sondaggio sul rapporto tra giovani e Ia contenuto nella XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia di Save the Children

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14 novembre 2025 | 13.41
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"Il 41,8% degli adolescenti si è rivolto all’intelligenza artificiale per chiedere aiuto quando era triste, solo/a o ansioso/a. Oltre il 42% per chiedere consigli su scelte importanti da fare. Oltre il 92% dei 15-19enni intervistati usa strumenti di Ia, contro il 46,7% degli adulti". Sono alcuni dei principali risultati di un sondaggio inedito sul rapporto tra adolescenti e Intelligenza artificiale dal quale emerge anche la funzione di conforto emotivo degli strumenti dell’Ia, contenuto nella XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, dal titolo 'Senza filtri', diffuso oggi da Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’adolescenza. L’Atlante verrà presentato il 19 novembre a Roma, presso la sede di Save the Children.

"Il 92,5% degli adolescenti ascoltati utilizza strumenti di Ia, contro il 46,7% degli adulti. Il 30,9% - quasi un/a ragazzo/a su tre - tutti i giorni o quasi, il 43,3% qualche volta a settimana, solo il 7,5% non la utilizza mai", si legge nel report. Quest’anno l’Atlante ha voluto indagare l’età dell’adolescenza, attraverso un’analisi dei dati e un viaggio in ascolto delle voci di ragazze e ragazzi. Il risultato è una fotografia ricca e complessa, di adolescenti onlife, da una parte consapevoli delle difficoltà della fase che attraversano e alla ricerca di nuove strade e spazi di condivisione, dall’altra a rischio di isolamento.

"Il 60% degli adolescenti è soddisfatto o molto soddisfatto di sé, con percentuali più elevate tra i ragazzi (71%) rispetto alle ragazze (50%); al 9% è capitato di isolarsi volontariamente anche per brevi periodi per problemi di natura psicologica; quasi uno su 8 ha usato psicofarmaci senza prescrizione nell’ultimo anno, con una percentuale più alta tra le ragazze (16,3%) - rileva l'indagine - Un gap di genere che si riscontra anche quando li si interroga sul proprio benessere psicologico: poco più di una ragazza su tre mostra di avere un buon equilibrio psicologico (34%), contro il 66% dei ragazzi, la più ampia differenza di genere rilevata tra tutti i Paesi europei (oltre 30 punti percentuali). In totale, meno della metà dei ragazzi e delle ragazze (49,6%) mostra un buon livello di benessere psicologico".

L'uso di Internet nei ragazzi

"La vita dei nativi digitali si svolge in una dimensione onlife, in cui non ci sono più barriere tra mondo fisico e virtuale. Il 38% dei 15­-19enni afferma di guardare spesso il cellulare in presenza di amici o parenti – il fenomeno del ‘phubbing’ ­– e il 27% si sente nervoso quando non lo ha con sé. Più di uno su 8 è iperconnesso, cioè risponde ad indicatori che rilevano un profilo di uso problematico di internet (13%) e il 47,1% è stato/a vittima di cyberbullismo, un dato in aumento dal 2018, quando le vittime erano il 31,1%. Il 30% ha fatto ghosting, bloccando una persona improvvisamente senza fornire spiegazioni. Il 37% dei 15-19enni trascorre tempo sui siti porno per adulti, percentuale che sale al 54,5 % nel caso dei ragazzi, rispetto al 19,1% delle ragazze".

"Quanto alla dimensione off-line, un adolescente su due non ha mai visitato mostre o musei nel 2024 (oltre il 60% nel Mezzogiorno), il 21,2% non è mai andato al cinema, il 46,2% non legge libri al di là di quelli scolastici. Il 18,1% non fa nessuna attività fisica, percentuale che sale al 29,2% nel Mezzogiorno. Meno della metà (47,6%) dei giovani tra i 15 e i 24 anni ha fatto una gita o una vacanza di almeno una notte, in Italia o all’estero, rispetto all’81% dei giovani spagnoli e il 90% degli olandesi - continua il report - Sul fronte delle relazioni, gli amici restano per i ragazzi e le ragazze un punto fermo nelle acque incerte dell’adolescenza: più di 8 su dieci sono soddisfatti del loro rapporto con gli amici (il 40% soddisfatti, il 42,5% molto soddisfatti). Pochissimi, solo l’1,6% non sono per nulla soddisfatti. Positiva anche la relazione con i genitori, il 78% se ne dichiara soddisfatto o molto soddisfatto (84% i ragazzi, 73% le ragazze), anche se il 31% dichiara di aver avuto gravi problemi nel rapporto con loro".

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