 
			
		La vittima, 39 anni, lavorava da anni come magazziniere nella farmacia di piazza Principe Camporeale. Tra vittima e cognato discussioni accese legate a vecchie questioni personali per una somma di denaro
 
												
											Al termine di un lungo interrogatorio in questura è stato fermato per omicidio il cognato di Stefano Gaglio, il magazziniere di 39 anni ucciso oggi a colpi di pistola davanti alla farmacia in cui lavorava. Tra i due, secondo le prime ricostruzioni, ci sarebbero state discussioni accese legate a vecchie questioni personali per una somma di denaro.
L’agguato è avvenuto tra via Oberdan e piazza Principe di Camporeale. La vittima aveva appena accompagnato a scuola una delle figlie e stava raggiungendo il posto di lavoro quando è stata raggiunta dal killer che evidentemente conosceva le sue abitudini.
Gli investigatori sono arrivati al nome del sospettato grazie alle telecamere della farmacia che hanno ripreso il delitto in diretta e con le testimonianze di conoscenti e dipendenti.
Dalle immagini si vede Gaglio, 39 anni, che arriva in scooter, un Honda Sh, parcheggia sul marciapiedi, quando viene raggiunto da un uomo che, a volto scoperto gli rivolge la parola. E subito dopo gli spara. Diversi colpi di pistola. Gaglio si accascia a terra, perde molto sangue. A Soccorrerlo c'è un medico pediatra che si trova lì. Ma non c'è nulla da fare, Gaglio muore quasi dubito dissanguato.
Sul posto, dopo l'allarme giunto al 112, sono giunte numerose volanti della Polizia, l'area è stata transennata e un elicottero si è alzato in volo alla ricerca del killer.
Gaglio era originario del rione Noce, ma abitava a Borgo Nuovo. Era sposato e aveva due figlie. "Parlava sempre di loro, era un lavoratore, una persona perbene", dice chi lo conosceva.