"Noi vittime civili di guerra, con le nostre cecità, invalidità e mutilazioni, portiamo nel nostro dna la consapevolezza delle sofferenze che i conflitti armati provocano ai civili coinvolti", afferma in una nota Michele Vigne, presidente nazionale dell'Anvcg e vittima civile di guerra. "L'80° anniversario della fondazione delle Nazioni Unite è per noi un momento per rinnovare l'impegno comune: costruire un mondo in cui il principio di umanità, sancito dal diritto Internazionale Umanitario, non sia un'eccezione ma la regola. Per mantenere la pace e la sicurezza internazionale, chiediamo agli Stati membri dell’Onu di rispettare senza eccezioni le convenzioni internazionali. Appare inoltre necessario riformare il Consiglio di Sicurezza, affinché non sia ostaggio dei veti incrociati e torni ad essere un consesso che garantisca ai civili la giusta protezione”, conclude Vigne.