Primi indagati per il crollo della Torre dei Conti a Roma, sono tre architetti e un ingegnere

L’ipotesi è che possa esserci stata una mancata valutazione dei rischi strutturali dell’edificio, oggetto poi di lavori di restauro, e della successiva validazione del progetto

Torre dei Conti - Ipa
Torre dei Conti - Ipa
02 dicembre 2025 | 13.11
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Ci sono i primi indagati nel procedimento avviato dalla procura di Roma in relazione al crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali avvenuto lo scorso 3 novembre e costato la vita a Octay Stroici, l'operaio 66enne di origini romene rimasto per oltre 11 ore sotto le macerie. A un mese dal crollo per quattro progettisti, un ingegnere e tre architetti, tra i quali il rup (responsabile unico del progetto) del cantiere, c’è stato il primo atto formale, con l’elezione di domicilio, in vista di accertamenti irripetibili disposti dai magistrati di piazzale Clodio. Un accertamento potrebbe essere quello dell'analisi delle macerie.

Nell’inchiesta, coordinata dal pool di magistrati composto dai procuratori aggiunti Antonino Di Maio e Giovanni Conzo con i pm Mario Dovinola e Fabio Santoni, con le indagini delegate ai carabinieri, si procede per disastro colposo e omicidio e lesioni colposi commessi in violazione della norma antinfortunistica. L’ipotesi è che possa esserci stata una mancata valutazione dei rischi strutturali dell’edificio, oggetto poi di lavori di restauro, e della successiva validazione del progetto.

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