Strage Bologna, Bernini contestata da un uomo: "Credo a lei, non al governo"

L'urlo nel cortile del Comune durante la cerimonia per il 45esimo anniversario

Strage di Bologna, commemorazione in stazione - Fotogramma
Strage di Bologna, commemorazione in stazione - Fotogramma
02 agosto 2025 | 09.51
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"Ministro non si faccia portavoce del Governo, possiamo anche credere al suo personale sentimento di vicinanza ai familiari delle vittime ma non crediamo alla solidarietà del governo". Lo ha urlato un uomo nel cortile del Comune di Bologna durante la cerimonia per il 45esimo anniversario della strage di Bologna, rivolgendosi alla ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini a Bologna in rappresentanza del governo.

"Quarantacinque anni fa fu una strage di mano fascista - ha continuato l'uomo, strappando un applauso dei presenti - con il coinvolgimento della P2 e con esplosivo provenienti da basi Nato". E oggi "il governo continua con leggi fascistissime come il decreto Sicurezza" e "continua con la complicità con la Nato", ha poi urlato l'uomo, che ha anche aperto uno striscione di carta sempre contro l'esecutivo Meloni, per poi essere invitato ad allontanarsi da alcuni agenti in borghese. L'uomo indossava una maglietta contro la Nato.

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