Stupro, ribaltata la sentenza choc di Macerata: 31enne condannato a 3 anni in appello

In primo grado l'assoluzione perché la vittima non era vergine. L'avvocato della ragazza: "Dopo essere sprofondati nel Medioevo, ci siamo riavvicinati al 2025"

Aula di tribunale - Fotogramma
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21 ottobre 2025 | 20.07
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Ribaltata in appello l'assoluzione pronunciata in primo grado dal tribunale di Macerata nei confronti di un 31enne accusato di aver commesso violenza sessuale in auto su una minorenne nel 2019. Questo pomeriggio la Corte d'appello di Ancona lo ha condannato a tre anni di carcere per violenza sessuale.

"Dopo essere sprofondati nel Medioevo, ci siamo riavvicinati al 2025 - commenta all'Adnkronos, dopo la sentenza, l'avvocato difensore della vittima, Fabio Maria Galiani - L'importante è che è stato confermato il diritto della donna di decidere liberamente quale e quanta intimità concedere a un uomo, senza diventarne oggetto per aver dato un bacio".

I giudici di primo grado che avevano ordinato l'assoluzione del ragazzo, allora 25enne, avevano inserito tra le argomentazioni che la giovane, all'epoca 17enne, "aveva già avuto rapporti e era in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione". Le motivazioni della sentenza di Appello arriveranno entro 90 giorni.

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