cerca CERCA
Martedì 06 Maggio 2025
Aggiornato: 12:05
10 ultim'ora clock BREAKING NEWS

A Venezia riapre il Cortile dell'Agrippa

Il nuovo ingresso su Piazzetta San Marco riporta alla luce un gioiello del Rinascimento e inaugura una nuova stagione museale

(ufficio stampa del Museo Archeologico)
(ufficio stampa del Museo Archeologico)
05 maggio 2025 | 15.52
LETTURA: 3 minuti

Dopo decenni, una soglia si riapre nel cuore di Venezia e racconta una storia antica. Da martedì 6 maggio il Museo Archeologico Nazionale riaccende i riflettori sul Cortile dell'Agrippa e riapre al pubblico il suo storico ingresso al civico 17 di Piazzetta San Marco, proprio di fronte a Palazzo Ducale. Un gesto simbolico e concreto insieme, che segna l’'nizio di una nuova fase per il museo e per l'intera rete dei Musei Archeologici Nazionali di Venezia e della Laguna.

Il nuovo accesso, che si aggiunge a quello esistente dal Museo Correr, restituisce visibilità e autonomia a uno degli spazi più significativi della cultura veneziana. Ma non si tratta solo di un cambiamento logistico: è l’avvio di un progetto ambizioso di riallestimento che rilegge la collezione archeologica con uno sguardo contemporaneo, partendo proprio dal percorso espositivo ideato tra il 1924 e il 1926 da Carlo Anti. Il museo torna così a raccontare, in ordine cronologico, la grande scultura greca e romana, accompagnata da ceramiche, bronzetti, monete e preziosi raccolti dall'aristocrazia veneziana e donati alla città tra XVI e XIX secolo. Una narrazione che lega arte, storia e identità collettiva.

In occasione della riapertura, il Cortile dell'Agrippa ospita anche l'installazione site-specific "Lines by Kengo Kito", sostenuta da anonymous art project e curata da Masahiko Haito. L'opera, visibile fino al 28 settembre 2025, si inserisce in dialogo con l'eredità culturale veneziana e con l'architettura rinascimentale del cortile, stimolando una riflessione sull'interazione tra arte e spazio pubblico.

Il Cortile dell'Agrippa, noto per ospitare la monumentale statua tradizionalmente ritenuta raffigurante Marco Vipsanio Agrippa, rappresenta un punto di incontro tra l'architettura dell'area Marciana, il centro politico della città e il collezionismo dell'antico. L'opera, entrata a far parte delle collezioni pubbliche negli anni '60 dell'Ottocento, testimonia il legame tra Venezia e l'antica Roma, consolidato attraverso le donazioni delle famiglie nobili veneziane.

"La riapertura dello storico ingresso del Museo archeologico su Piazzetta San Marco - ha affermato Marianna Bressan, direttrice dei Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna - è il primo atto tangibile su Venezia del nuovo istituto del Ministero della cultura, denominato Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna e descrive l'approccio alla proposta culturale che l’istituto intende sviluppare".

Ha aggiunto Bressan: "L'intervento, infatti, restituisce alla città e al mondo un gioiello dell’architettura rinascimentale, studia la distribuzione delle sculture antiche e lo spazio architettonico per una reciproca valorizzazione, propone un allestimento concettualmente flessibile, un po’ esposizione permanente e un po' deposito visitabile. Inoltre, intende riallacciare il rapporto del Museo archeologico con Venezia sia fisicamente, attraverso l’accesso direttamente dal piano della Piazza, sia nella proposta di fruizione culturale: nella saletta adiacente la biglietteria, il Museo racconta passo passo le fasi della propria rinascita, i visitatori e le visitatrici, abbonandosi, potranno tornare tutte le volte che vogliono a vedere i progressi, a partecipare agli appuntamenti dedicati, a familiarizzare con le collezioni e la storia di questo luogo, così legato alla storia stessa di Venezia".

(di Paolo Martini)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza