Da Città di Castello a New York, lo Stendardo della SS Trinità di Raffaello al Met

Da Città di Castello a New York, lo Stendardo della SS Trinità di Raffaello al Met
15 novembre 2025 | 15.46
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Lo Stendardo processionale della SS Trinità di Raffaello, custodito nella Pinacoteca comunale di Città di Castello sarà esposto al Met, Metropolitan Museum of Art di New York, in occasione della mostra 'Raphael sublime poetry', a cura di Carmen Bambach, in programma da 23 marzo al 28 giugno 2026, un percorso completo sull’opera di Raffaello con oltre 200 opere provenienti da musei di profilo internazionale come Musei Vaticani, Biblioteca apostolica Vaticana, Uffizi, Louvre, Prado, British Museum e National Gallery, per citare le istituzioni maggiormente illustri. Al Met sarà possibile vedere lo Stendardo, per la prima volta dopo il completamento del restauro estetico, a cura dell’Istituto Centrale del Restauro, sostenuto dallo stesso museo newyorkese come fee per il prestito.

Lo Stendardo processionale di Raffaello, dipinto olio su tela (166x94 cm per lato), con cornice seicentesca, databile tra la fine del XV° secolo e l’inizio del XVI secolo, è conservato nella Sala della Contemplazione della Pinacoteca comunale di Città di Castello, costituisce una delle primissime opere attribuite all'artista, l'unico dipinto di Raffaello rimasto a Città di Castello e l’unica opera mobile di Raffaello in Umbria. Di proprietà del comune di Città di Castello, è considerato - e come tale studiato - opera di eccezionale valore culturale, sia perché attesta le primissime prove di Raffaello magister sia per il livello artistico, che presenta caratteri propri dell’epoca matura dell’artista.

Contestualmente, su autorizzazione della Soprintendenza Archeologia Beni Culturali e Paesaggio dell’Umbria,  sarà completato l’intervento conservativo, avviato dall’Istituto Centrale del Restauro di Roma, nell’ambito della mostra del Cinquecentenario Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo, che si è svolta nella Pinacoteca comunale da ottobre 2021 a gennaio 2022, e non completato a causa delle tempistiche dell’evento espositivo, fortemente condizionato dall’Emergenza sanitaria Covid-19. Il restauro dello Stendardo, le cui risultanze saranno oggetto di pubblicazione, sarà preceduto da una fase di studio, ricerca e diagnostica con strumenti all’avanguardia e la consulenza di laboratori specializzati di Napoli e Roma. Nonostante le condizioni dello Stendardo siano considerate non critiche, anche le modalità di movimentazione dell’opera, sono state messe a punto con l’utilizzo di tecnologie e supporti in grado di garantire la massima sicurezza e tutela, sia nel trasferimento a Roma che, a fine restauro, in America”.  

“La mostra del Met su Raffaello, di profilo internazionale”, dichiarano il sindaco di Città di Castello Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, “promuoverà la conoscenza dello Stendardo, su una platea qualificata e ampia, con i riflessi positivi, che tale esposizione determina, in termini di audience e di reputazione, per il museo e il territorio che lo custodisce; inoltre consentirà all’Ente di valorizzare un’opera di enorme valore culturale e identitario per la città, grazie al progetto di restauro dell’Istituto Centrale del Restauro e alla concessione di un fee per il prestito da parte del Met.

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