
Raffigura l'incontro tra Cristo risorto e Maria Maddalena, tratto dal Vangelo di Giovanni
Un appuntamento imperdibile per studiosi, collezionisti e appassionati d’arte antica: giovedì 22 maggio, alle ore 17, presso la sede romana della casa d'aste Finarte si terrà la presentazione in anteprima del "Noli me tangere" di Mattia Preti (1613-1699), a cura del professor John T. Spike, tra i massimi esperti del pittore calabrese, tra i principali esponenti della stagione matura del barocco italiano.
Si tratta di un'opera fino ad oggi sconosciuta, che propone un'interpretazione appassionata e visionaria di uno degli episodi evangelici più noti ma meno convenzionali dal punto di vista iconografico: l'incontro tra Cristo risorto e Maria Maddalena, tratto dal Vangelo di Giovanni (versetti 20,13–18). Al centro della scena figura Cristo che Maria Maddalena accanto al sepolcro vuoto riconosce solo dopo averlo scambiato per un custode del luogo. Cristo, dopo averla chiamata per nome, frena il suo tentativo di abbracciarlo allontanandola da sé con le parole "noli me tangere" - non mi toccare – frase su cui gli esegeti si interrogano da secoli: non tanto un divieto fisico, quanto l’invito a non trattenerlo, poiché sta per ascendere al Padre.
Come sottolinea il professor John T. Spike, che ne ha confermato l'attribuzione, l'opera è "eccellente esempio" dello stile maturo di Preti della metà degli anni Settanta del Seicento e permette uno stringente confronto tra il Cristo giovane di bellezza scultorea ed il San Giovanni Battista, oggi al Museo Nazionale delle Belle Arti di Malta. Il dipinto di grande formato ed impatto visivo, offerto al lotto 128 dell'asta Dipinti e Disegni Antichi, sarà battuto all'asta mercoledì 28 maggio con una stima di 100.000 - 150.000.