Giovedì 01 Maggio 2025
Aggiornato: 02:15
10 ultim'ora clock BREAKING NEWS

Dazi, Frescobaldi: "Europa deve trattare ma arrivata impreparata, ringraziamo Meloni"

Il presidente di Unione Italiana Vini (Uiv), intervistato dall'Adnkronos all'indomani della mossa di Trump sulla sospensione dei dazi.

Lamberto Frescobaldi, presidente Uiv
Lamberto Frescobaldi, presidente Uiv
10 aprile 2025 | 16.36
LETTURA: 2 minuti

"Noi ci siamo fatti trovare totalmente impreparati e quindi dobbiamo fare tesoro di questi dazi, tra l'altro abbiamo i dazi anche con la Cina e con la Russia da vari anni. Vediamo di non darci la martellata sui piedi e di lavorare tutti insieme". E' quanto afferma il presidente di Unione Italiana Vini Lamberto Frescobaldi, intervistato dall'Adnkronos, rispetto al negoziato che va condotto con l'amministrazione Trump sui dazi, alla luce delle ultime novità d'Oltreoceano. Frescobaldi è convinto che deve essere l'Unione europea a parlare con una voce sola. "Quando noi diciamo Europa va considerato che sono 27 paesi, 400 milioni di abitanti e tutti guardano a noi, ma ci vuole consapevolezza di questa realtà e poi serve un affinamento del funzionamento dell'Unione Europea perché io che ho sicuramente dei deficit cognitivi - aggiunge ironico - non ho ancora capito bene come funziona a Bruxelles.

Quanto alla missione del Premier Giorgia Meloni da Trump la prossima settimana Frescobaldi commenta: "Il Presidente Consiglio andrà in America e la ringraziamo moltissimo per questo suo impegno, tutti in Europa dovrebbero essere consapevoli di questa cosa. Certamente si è prestata lei, ma perché? Perché siamo arrivati impreparati, perché fossimo arrivati preparati ci andava la persona che rappresenta l'Europa. E auspico che prevalga la linea del dialogo come è la posizione italiana" rimarca il presidente. "Lui rappresenta gli Stati Uniti e noi avremmo dovuto avere già pronta una squadra che rappresenti l'Europa, che rappresenti il prodotto non solo italiano, ma anche francese, tedesco, austriaco, spagnolo e di ogni paese che produce il vino, i medicinali, le automobili".

"Ne abbiamo viste e sentite tante in questi giorni quindi siamo abbottonati per ora. Noi comunque desideriamo nemmeno 10% ma dazi zero tra i nostri prodotti e i loro, come è stato finora e, desideriamo un accordo scritto per i nostri investimenti perché abbiamo bisogno di programmazione, non è che imbottigliamo acqua fresca" dice Frescobaldi commentando a caldo la mossa a sorpresa di Trump che ieri sera ha sospeso i dazi al 10% per 90 giorni ai Paesi che non hanno reagito con controdazi.

"Noi imbottigliamo un prodotto che ha bisogno di una programmazione a lungo periodo - spiega - partendo dal vigneto abbiamo 3 anni più prima entrare in produzione, ma se uno dovesse partire dalla cantina e basta, comunque sia bisogna affinarlo, bisogna mettere in legno, non mettere in legno, mettere in vasca...Per noi 90 giorni sono un battito d'ali" commenta dall'alto anche della sua esperienza di produttore di vino da svariate generazioni". Intanto, precisa: "tutto quello che è stato negoziato in questi giorni al Vinitaly tra gli italiani e gli operatori si deve ributtare all'aria perché si era trattato il 20% e ora stiamo a trattare il 10%. Sembra di essere in borsa. Noi abbiamo bisogno di una visione di lungo periodo". (di Cristina Armeni)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza