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Energia, Aept lancia referendum per eliminare 175 miliardi di oneri nascosti in bolletta

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13 giugno 2025 | 09.22
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"In un contesto economico sempre più difficile, con famiglie sotto pressione e imprese in affanno, una voce della bolletta elettrica continua a gravare ingiustamente sui consumatori italiani: gli oneri generali di sistema (Ogs). Una sigla poco trasparente, che nei fatti ha comportato un esborso complessivo di oltre 175 miliardi di euro negli ultimi anni. In certi periodi, gli Ogs hanno rappresentato addirittura il 50% della bolletta, ben prima della crisi energetica del 2022. A peggiorare la situazione, l’Iva viene calcolata anche su queste voci, che nulla hanno a che vedere con il reale consumo di energia". A sostenerlo in una nota è l'Associazione Energia per tutti (Aept).

"Ai cittadini viene imposto di pagare per servizi che non ricevono, sussidi mai richiesti, debiti che non hanno contratto. Tutto nel silenzio generale e nella massima opacità", sottolinea Daniele Galli Presidente Associazione Energia per Tutti (Aept). "Da rilevare – prosegue Galli - che, ancora oggi, pur in presenza di pronunciamenti della Suprema Corte di Cassazione e di successivi aggiornamenti legislativi, l'autorità di settore mantiene tale carico per importi, peraltro aggravati da Iva, resi indenni dalla determinazione politica. Tali oneri, che feriscono la capacità competitiva esprimibile sui mercati dalle imprese, sono l'evidente fonte di disagio economico e sociale per moltissime famiglie".

Su questo punto, rileva l'associazione, "è interessante lo studio svolto dall’ufficio legal di Consulcesi & Partners che rileva come vi sia totale assenza di tutela al consumatore che ogni mese ignaro sostiene questo costo ricorrente, risvolto non da poco se lo si osserva in un’ottica risarcitoria. Questa situazione ha fatto sì che i cittadini, nel corso degli anni e sotto la coltre chiamata “oneri generali di sistema”, siano stati chiamati a sborsare — attraverso il pagamento delle proprie bollette — l’esorbitante cifra di oltre 175 miliardi di euro. Tali oneri, in alcuni anni, già prima della bolla speculativa del 2022, hanno inciso per circa il 50% del totale della bolletta elettrica".

L’Associazione Energia per Tutti (Aept)" denuncia l’impatto devastante di questi costi occulti: Famiglie già colpite da inflazione e caro-mutui, private di risorse essenziali per i bisogni primari ; Imprese e Pmi, schiacciate da costi energetici artificiali, in svantaggio rispetto alla concorrenza europea; Enti locali, in difficoltà nel garantire servizi pubblici a causa di bollette fuori scala", Aept lancia "dunque una mobilitazione nazionale per cancellare definitivamente gli oneri generali di sistema tramite referendum popolare. Una battaglia di trasparenza, giustizia fiscale e buon senso. Chiediamo che l’energia tornai a essere pagata per ciò che si consuma. Basta usare le bollette per finanziare voci estranee, salvataggi aziendali e costi occulti".

Il percorso di mobilitazione partirà venerdì 13 giugno a Terni, con la “Prima Giornata delle Imprese e dei Cittadini”, presso la Sala Convegni di Confapi. Un evento aperto al pubblico per: Presentare il referendum e i suoi obiettivi; Dare voce a cittadini, imprese e associazioni; Confrontarsi con giuristi, economisti ed esperti del settore. Parteciperanno, tra gli altri, l’eurodeputato Roberto Vannacci e Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum.

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