
Un comparto da oltre 1 miliardo di euro, atteso in crescita nel 2025. Valentini: “Occasione storica per rendere l’Italia più attrattiva”
Oltre un miliardo di euro di valore, una crescita stimata del +16,3% rispetto al 2023 e un futuro che vede l’Italia seconda soltanto agli Stati Uniti per numero di grandi eventi organizzati ogni anno. È la fotografia scattata agli Stati Generali degli Eventi, la cui seconda edizione si è tenuta il 10 settembre a Milano, al Talent Garden Calabiana, riunendo istituzioni, operatori e imprese della Event Industry.
L’apertura dei lavori è stata affidata al viceministro alle Imprese e al Made in Italy, Valentino Valentini, che ha rimarcato il ruolo strategico del comparto: “La event Industry è un’espressione fondamentale del Sistema Paese, una filiera che non solo genera un valore economico importante, ma che porta l'eccellenza italiana nel mondo. Appuntamenti come le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 rappresentano opportunità storiche e l'Italia deve farsi trovare pronta, trasformando queste occasioni in un volano di sviluppo duraturo e non disperdendo gli investimenti e le competenze acquisite. Il nostro obiettivo è creare una relazione sinergica tra istituzioni e attori del settore, che renda il Paese ancora più attrattivo agli occhi degli investitori”.
Secondo il 20esimo Monitor sul mercato degli Eventi realizzato da ADC Group con AstraRicerche e Club degli Eventi, nel 2024 il comparto ha superato quota 1 miliardo di euro e punta a 1,183 miliardi entro il 2025. Il 92% delle aziende italiane investe già negli eventi e più della metà (53%) prevede di aumentare le risorse nei prossimi due anni.
Gli eventi B2B sono i più diffusi (61,7%), seguiti da B2C e B2I (41% ciascuno). Tra i driver che guidano le scelte delle imprese crescono creatività, autenticità e soprattutto Intelligenza Artificiale, con il 30,6% delle aziende che già la utilizza per potenziare l’impatto creativo.
Il presidente di ADC Group, Salvatore Sagone, ha sottolineato la necessità di un approccio condiviso con la politica: “L’industria degli eventi è un motore importante dell’economia italiana ed un fiore all’occhiello del Made in Italy. Per sfruttare al meglio le opportunità che si prospettano manca però un collegamento e un approccio sistemico con le istituzioni. Gli Stati Generali degli Eventi hanno il preciso scopo di costruire un ponte con le istituzioni e trovare le modalità per una collaborazione più efficiente ed efficace”.
Sul valore del settore è intervenuto anche Simone Mazzarelli, CEO di Ninetynine: “L'industria degli eventi va ben oltre il mero impatto economico, va pensata come una leva strategica per il nostro Paese. Promuove cultura e turismo, porta investimenti e dialoga con le altre industrie. È necessario un approccio di partnership tra pubblico e privato, con maggiore integrazione delle competenze. L’Italia ha già dimostrato di saper trasformare i partecipanti a un evento in ambasciatori della nostra cultura nel mondo”.
A ribadire la valenza internazionale è stato Marco Jannarelli, presidente di Next Group: “Gli Stati Generali degli Eventi sono un’iniziativa importante per la nostra Industry. Abbiamo affrontato problematiche ed opportunità di un ecosistema in crescita. L’obiettivo era sensibilizzare gli attori per dare un boost a un comparto sempre più importante e offrire al panorama internazionale un sistema efficiente, creativo e al passo con le nuove tecnologie. La globalizzazione ci fa sperare in una rete di supporti istituzionali che facilitino l’espansione sui mercati internazionali”.
Al centro del confronto anche l’impatto della tecnologia. Il 72% dei consumatori utilizza già regolarmente l’AI generativa e il 92% è disposto a spendere di più per servizi personalizzati, dati che spingono il settore a puntare su eventi ibridi (già realizzati dal 74,5% degli organizzatori) e sull’integrazione di soluzioni digitali.
Focus dedicato anche alla Meeting Industry: secondo uno studio ENIT con Federcongressi&eventi e ASERI, il comparto vale oltre 11 miliardi di euro l’anno e coinvolge più di 27 milioni di partecipanti.
L’edizione 2025 degli Stati Generali si è chiusa con un format innovativo: tavoli di lavoro e talk ispirazionali che hanno portato alla redazione di un “Manifesto” collettivo, elaborato con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, contenente proposte e soluzioni per rendere l’Italia sempre più competitiva nella Event Industry.