
L’Ente “ha già dimostrato la propria concretezza adempiendo alla prescrizione relativa alla realizzazione del porto commerciale di Fiumicino
Il tema della navigabilità del Tevere e del collegamento con il porto di Fiumicino è "un progetto interessante che viene da lontano e sul quale però insistono talmente tante competenze che ci si trova in una situazione in cui, o tutti i soggetti coinvolti fanno quanto di loro competenza – anche compiendo un passo indietro per farne tutti insieme due in avanti – per realizzare gli obiettivi del progetto, oppure si rimarrà al punto di partenza". Ad affermarlo è il Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Raffaele Latrofa, è intervenuto alla tavola rotonda organizzata dal Propeller Club Port of Roma e dalla Rettoria di San Gregorio Nazianzeno dal titolo “Giubileo 2025: Roma e Fiumicino tra Reti Ten-T e navigabilità del Tevere”, svoltasi presso la Camera dei Deputati, a Palazzo Theodoli.
Latrofa ha sottolineato come l’Autorità di Sistema Portuale sia “presente su un progetto vero, su cui ci sia unità di intenti”, ricordando che l’Ente “ha già dimostrato la propria concretezza adempiendo alla prescrizione relativa alla realizzazione del porto commerciale di Fiumicino, predisponendo lo studio che ci era stato richiesto”.
Riguardo alla navigabilità del Tevere, il Commissario ha precisato che: “l’AdSP ha competenze soltanto sul tratto di partenza, giocando un ruolo piuttosto marginale a un tavolo a cui partecipiamo costruttivamente ma in cui si devono esprimere tutti positivamente sul progetto, agendo poi di conseguenza ciascuno per le proprie responsabilità”. L’intervento di Latrofa ha confermato la disponibilità dell’Autorità Portuale a proseguire un lavoro condiviso e operativo, condizione indispensabile per trasformare un’idea strategica in un’infrastruttura capace di connettere porto, città e fiume anche in vista degli obiettivi del Giubileo 2025 che si avvia alla conclusione e dello sviluppo della rete Ten-T.