Milano città longeva e produttiva, over 50 sempre più protagonisti nell'economia

Generazioni 'esperte' al centro di una rivoluzione economica, dei consumi e del lavoro

Milano città longeva e produttiva, over 50 sempre più protagonisti nell'economia
26 novembre 2025 | 13.38
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Non chiamateli 'anziani': le generazioni 'esperte' sono oggi protagoniste di una rivoluzione economica, dei consumi e del lavoro. L'economia della longevità è già una leva di sviluppo per il Paese e per le aziende, e lo sarà sempre di più. Questo il messaggio emerso dall’incontro 'L'economia delle generazioni esperte - La longevità come valore', promosso da Manageritalia Lombardia in collaborazione con Manageritalia executive professional Lombardia e con il patrocinio del Comune di Milano, che sia è svolto nel pomeriggio di ieri allo SmartCityLab Milano di via Ripamonti.

L'inversione della piramide demografica e l'aumento dell'aspettativa di vita stanno ridisegnando il mercato e il mondo del lavoro e delle imprese: gli over 60 per esempio, non sono solo consumatori con alto potere d’acquisto ma anche professionisti con competenze strategiche per affrontare sfide come l’Ai e la transizione digitale. Ad apire i lavori, i saluti istituzionali dell'assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello che ha commentato: "La silver economy può diventare un driver importante della nostra economa con un cambio di paradigma: considerare davvero la longevità un’opportunità per i senior ma anche per i più giovani nel mondo del lavoro, in termini di trasmissione dell’esperienza, mentoring e passaggi generazionali. In questo modo, con un patto intergenerazionale, si possono affrontare le sfide sociali e tecnologiche, in maniera strategica e inclusiva".

per Elsa Fornero, economista, già ministra del Lavoro, "l'Italia affronta un forte degiovanimento: questo deve essere ben chiaro al mondo dei manager e delle imprese che devono promuovere collaborazione e integrazione tra generazioni, anche sfruttando tecnologie come l'Ia per connettere senior e giovani, sempre meno numerosi. È indispensabile investire in capitale umano, innovazione e conoscenza, ambiti troppo trascurati negli ultimi anni. La formazione continua diventa prioritaria: solo combinando esperienza e nuove competenze si potrà aumentare la produttività e la competitività del sistema Paese".

"La longevità è una risorsa, non un ostacolo -commenta il presidente di Manageritalia Lombardia, Antonio Bonardo-. Gli over 60 rappresentano un patrimonio di competenze ed esperienze che le imprese non possono permettersi di disperdere. In un contesto di trasformazione digitale e di sfide globali, il contributo delle generazioni più esperte è strategico per garantire continuità, innovazione e crescita. Per questo è fondamentale creare strumenti e politiche che favoriscano l’inclusione e valorizzino il ruolo attivo dei senior al lavoro anche per il passaggio generazionale". E' in questa direzione che va "il recente rinnovo del Ccnl per i dirigenti del terziario, firmato da Manageritalia, che -ricorda Bonardo- ha introdotto la possibilità di stipulare per manager prossimi alla pensione contratti a termine legati a specifiche funzioni di tutoraggio e mentoring per i giovani dirigenti. Un’opportunità per i senior di continuare a contribuire attivamente alla vita aziendale e mettere a frutto il loro patrimonio di competenze e fare del ricambio generazionale un’opportunità".

La silver economy, o meglio l’economia della longevità, non riguarda i solo i consumi dei senior: turismo, prodotti per la salute, servizi su misura, tecnologia assistiva ma molto di più. Una tendenza che impatta su lavoro, salute, finanza e stili di vita e sulla nostra stessa società, l’economia della longevità include soprattutto il contributo attivo delle persone longeve alla società e all’economia: lavoro, imprenditoria, formazione, volontariato, leadership ecc. Secondo lo studio Oxford Economics entro quest’anno solo in Europa la silver economy arriverà a valere 5,7 trilioni di euro (5.700 miliardi), quasi un terzo del Pil dell’Unione europea. In Italia, gli over 50 producono quasi il 50% del Pil (circa 845 miliardi di euro), una cifra che salirà a 1.462 miliardi entro il 2040, quando rappresenteranno il 75% dei consumi totali.

Nei Paesi sviluppati, entro il 2030, oltre il 30% della popolazione sarà over 60. Inoltre, l'aspettativa di vita in Italia è di 83,4 anni, cinque mesi più alta rispetto al 2024. Significativo, secondo l’ultimo Rapporto Istat, il dato sull’aspettativa di vita in buona salute che in Italia si attesta 69.6 anni per le donne e 68.5 gli uomini superiore di gran lunga a quello Europeo che vede le donne attestarsi a 63.3 anni e gli uomini 62.8. Sempre dallo stesso rapporto stesso si evince come Europa i cittadini over 50 rappresentano il 40.1% ossia ben 180 milioni su circa 450milioni. In Italia sono il 47,9% (28,2ml su 58,9ml) in Lombardia il 47.6% (4,8ml su 10ml). Nello specifico a Milano, intesa come città metropolita, la popolazione residente tra i 50 e 64 anni rappresenta il 21,7% (con un tasso di occupazione al 69,3%) mentre gli over 65 sono 23,8% di cui il 10% risulta titolare d’impresa individuale, per un complessivo 45,5% di fascia over.

Numeri che sono stati alla base del lungo pomeriggio di confronto arricchito da interventi di grande spessore che hanno offerto una visione completa sul tema che ha preso il via con l’analisi di scenario offerta da Matteo Mantovani (manager GeniCode predictive genetics) seguito dal dibattito moderato da Rita Palumbo (vicepresidente Manageritalia executive professional) su 'Il lavoro che cambia: tra gap generazionali e Ai' con Antonio Bonardo (presidente Manageritalia Lombardia), Alberto Beretta (esperto di longevità) Elsa Fornero (economista), Paola Testori Coggi (future of health di Mind) e Cetti Galante (ad Intoo).

A chiusura la tavola rotonda su 'La silver economy come leva di crescita', con Carlo Romanelli (presidente Manageritalia executive professional), Massimo Fiaschi (segretario generale Manageritalia), Antonio Grieco (responsabile territori Assidir), Alberto Beretta (esperto di longevità) e Matteo Fini (consulente patrimoniale).

La longevità non è un costo: è un valore strategico. Per questo serve un vero cambio di paradigma: investire nelle competenze delle generazioni più esperte, promuovere l’inclusione intergenerazionale e sviluppare servizi e prodotti pensati per un pubblico maturo, attivo e protagonista. In questa direzione, Manageritalia, in occasione del rinnovo del Ccnl per i dirigenti del terziario firmato lo scorso 5 novembre, ha introdotto uno strumento innovativo per garantire che ci sia un utile passaggio generazionale. Come? Offrendo ai dirigenti prossimi alla pensione la possibilità di stipulare nuovi contratti a tempo determinato o parziale, vincolati a funzioni di tutoraggio e mentoring per i giovani dirigenti. Un'opportunità per continuare a essere attivi in azienda, mettendo a disposizione il loro grande patrimonio di competenze ed esperienze. Diventando così risorse indispensabili per i giovani manager e favorendo allo stesso tempo una trasmissione di know-how che rafforza l’intero sistema aziendale.

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