Milano-Cortina, Fiavet: "Effetto ‘boomerang’ su settimane bianche"

Sciatori in fuga da caos e rincari prezzi. Gli agenti di viaggio della Fiavet interpellati dall'Adnkronos sulle prenotazioni dei 'pacchetti neve' in vista delle Olimpiadi invernali

Milano-Cortina, Fiavet:
15 novembre 2025 | 13.07
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La montagna e la classica vacanza sulla neve con le settimane bianche che vedono il loro culmine nel mese di febbraio, quest’anno in Italia subirà un duro contraccolpo dalla Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Una sorta di effetto ‘boomerang’ o se si vuole un ‘effetto Giubileo’, con prenotazioni a picco nel periodo che va dal 6 al 22 febbraio ed eventualmente la scelta di località fuori dai circuiti delle Olimpiadi, quindi lontano da Cortina d’Ampezzo, da Milano, Livigno, Bormio e via dicendo, ovvero da chi ospita i Giochi. A tastare il polso della situazione è l’Adnkronos che ha chiesto una previsione dei ‘pacchetti neve’ agli agenti di viaggio della Fiavet, la federazione di Confcommercio.

“Milano Cortina sta avendo un effetto boomerang importante. Registriamo un picco negativo delle prenotazioni durante l’evento. Le tariffe sono molto alte perché si auspicava una forte presenza di turisti, cosa che non si sta verificando. La situazione ha un impatto non solo sulle destinazioni coinvolte nella manifestazione, ma su tutto il turismo montano, che è il nostro core business”, sostiene Luca Moschin, associato Fiavet ed esperto di turismo montano.

“Gli alberghi cominciano ad avere qualche timore in considerazione del fatto che stanno perdendo il turista della montagna, non solo quello sportivo che sarebbe venuto per l’occasione – spiega Moschin- il turista che non viene come spettatore, ma come interessato al mondo della neve, detesta la confusione e si trova con prezzi altissimi. Così si orienta su altre destinazioni, non solo di montagna; alcuni scelgono di evitare la settimana bianca a favore di una settimana in mari caldi all’estero che costa meno”.

Sciatori veneti fuggono da Cortina verso Asiago e monte Civetta Diverso è il mercato internazionale in arrivo in Italia. "La domanda degli stranieri è altissima – riferisce Moschin- e stiamo compensando la perdita di prenotazioni degli italiani. Ritengo che le Olimpiadi avranno un traino positivo nel medio-lungo periodo". A confermare il trend è il presidente di Fiavet Lombardia, Giordano Nobile. "Ci sono diverse tipologie di turisti: sicuramente, chi aveva programmato un viaggio a Milano - precisa - evita di farlo durante la manifestazione. Il turista della neve invece, quest’anno forse è più orientato verso il Trentino o in altre località in Veneto". "Le ripercussioni di Milano Cortina sul turismo del Friuli sono nulle". A dirlo è Giampiero Campaiola, presidente Fiavet Friuli Venezia Giulia. "C’è una tendenza a spostare le date di partenza o a spostarsi verso altre destinazioni, ma non in Friuli, - aggiunge - dove l’andamento è quello stagionale solito" sostiene. Ed è innegabile la questione prezzi: "So che a Milano si sta verificando una sorta di effetto Giubileo: chi vuole andare in destinazione rimanda a periodi prima o dopo la manifestazione, sia per una questione di sovraffollamento che di prezzi".E la situazione in Veneto quale è? "Nell’area di Cortina ma anche a Milano i prezzi sono in aumento del 30% e gli stessi turisti e sciatori veneti frequentano l’area del monte Civetta, ma anche località come Asiago e la Val di Fassa, dove c’è un rapporto qualità-prezzo ottimale". E’ quanto afferma Giancarlo Reverenna, presidente Fiavet Veneto. Intanto, proprio a Cortina d’Ampezzo gli operatori stanno incontrando "grandissime difficoltà" a soddisfare le richieste dei clienti che vogliono assistere alle gare. "Non riusciamo a intermediare i biglietti che ci vengono richiesti dai turisti. C’è un gestore esclusivo che non rilascia i biglietti per l’Italia, mentre sono venduti tranquillamente all’estero...anche per questo il turista della montagna va verso altre destinazioni”.

A Milano prezzi 'pacchetti neve' sono triplicati, in altre località +30%

E ad esempio quest’anno la Val d’Aosta va forte. "Quest’anno la montagna è andata bene e la crescita estiva prosegue anche in inverno. Il turismo montano sta vivendo un momento felice. I turisti sono aumentati già in bassa stagione a novembre, con hotel pieni, anche quelli a cinque stelle" afferma Chiara Fabbri, presidente Fiavet Valle D’Aosta."Tantissimo turismo arriva in Valle D’Aosta grazie ai mercatini di Natale, che quest’anno partono prestissimo, già dal 22 novembre – spiega - un successo che si conferma anche perché qui i prezzi stagionali non sono aumentati". Quanto alle mete delle gare "ritengo che chi è amante del turismo montano non ami il caos, - sostiene - quindi è probabile che Cortina non attiri questo tipo di turista, quanto invece gli appassionati sportivi, a patto che siano disposti a pagare le tariffe che sono molto aumentate". Addirittura i prezzi dei ‘pacchetti neve’ sono triplicati nel periodo delle Olimpiadi invernali a Milano a causa della forte domanda - stima la Fiavet – e, più in generale, sono aumentati del 30% in altre località della montagna nel periodo delle Olimpiadi.

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