Il Decreto infrastrutture ottiene il via libera della Camera

14 luglio 2025 | 19.14
LETTURA: 1 minuti

Con 191 voti favorevoli e 102 contrari, il Decreto infrastrutture ha ottenuto l’approvazione dell’Aula della Camera nella seduta di giovedì 10 luglio. Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 20 luglio, passa ora al Senato per l’esame in II lettura. Il decreto introduce misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche, nella gestione dei contratti pubblici, il corretto funzionamento dei trasporti ferroviari e stradali, l’ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, l’indifferibile attuazione di adempimenti legati al PNRR e alla partecipazione all’UE. Tra le principali novità sono previste nuove misure per il Ponte di Messina, l’aumento dello stoccaggio energetico, il monitoraggio degli autovelox, la concessione di un ulteriore anno per la circolazione delle auto diesel Euro 5, l’inasprimento delle sanzioni per coloro che mettono a rischio la sicurezza della circolazione ferroviaria. Durante i lavori delle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti sono stati approvati circa una ventina di proposte emendative. Tra le proposte emendative approvate spicca quella proposta da Fincantieri: essa introduce all’articolo 9 il comma 1-bis che chiarisce che l'applicazione dei prezzari aggiornati annualmente possa avvenire in diminuzione - rispetto ai prezzi posti a base di gara, al netto dei ribassi formulati in sede di offerta - per le sole lavorazioni eseguite o contabilizzate nell’anno 2025, scongiurando così il rischio di applicazione retroattiva della norma introdotta dal DL 50/2022.

Link: Scheda del decreto approvato

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza