Urbanistica a Milano, richiesta di arresto per assessore Tancredi e immobiliarista Catella

La Procura ha chiesto sei arresti. Perquisizioni nel Comune. L'accusa: "Incontrollata espansione edilizia". Le accuse a vario titolo sono corruzione e falso

Giancarlo Tancredi e Manfredi Catella - (Ipa)
Giancarlo Tancredi e Manfredi Catella - (Ipa)
16 luglio 2025 | 10.50
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La Procura di Milano ha chiesto sei arresti, tra cui quello di Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana di Palazzo Marino, e Manfredi Catella, l’immobiliarista fondatore di Coima, in uno dei filoni dell'inchiesta sulla gestione dell'urbanistica.

Le richieste di arresto (due domiciliari e quattro in carcere) riguardano Tancredi, appartenenti all'Amministrazione comunale, progettisti e imprenditori nel campo dell’urbanistica. Le accuse a vario titolo sono corruzione e falso.

Catella insieme alle altre cinque persone sarà sentito la prossima settimana dal giudice per le indagini preliminari Mattia Fiorentini.

Procura Milano: "Incontrollata espansione ediliziia"

La richiesta di sei arresti e di una ventina di acquisizioni e perquisizioni nel campo dell’urbanistica è legata - si legge nella nota della Procura di Milano - a un “fenomeno legato ad alcuni profili di incontrollata espansione edilizia” che ha assunto “dimensioni di rilievo notevolissimo”, tant'è che le indagini, coordinate dalla Procura ed eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano, “hanno già portato nei mesi scorsi al sequestro preventivo di diversi cantieri e all'adozione di misure cautelari personali” si legge nel comunicato della procura guidata da Marcello Viola.

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