
CHANGSHA, CINA - Media OutReach Newswire - 11 luglio 2025 - L'8 luglio si è inaugurata, presso la Sala Espositiva Speciale 1 del Museo di Hunan, la mostra "Incontro con Pompei: la Città Eterna". L'esposizione è organizzata congiuntamente dal Museo di Hunan, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dal Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia e dal Dipartimento Collezioni dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II", con la co-organizzazione della Beijing Shengxuan Cultural Group Co., Ltd.
Duan Xiaoming, Direttore del Museo di Hunan, ha sottolineato nel suo discorso inaugurale che quest'anno ricorre il 55º anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia. Questa mostra prosegue la collaborazione del museo con le istituzioni culturali italiane, dopo "Scambi e Interazioni Transculturali tra Italia e Cina dal XIII al XVI secolo" (2017), la "Mostra dei Ritrovamenti Egizi Antichi" (2018) e "Ella cammina nella bellezza: Donne della Dinastia Han e dell'Impero Romano" (2024), testimoniando la stretta cooperazione nella tutela e nello scambio del patrimonio culturale.
L'esposizione mette in luce l'antica città romana di Pompei, sepolta e conservata dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Un tempo fiorente centro commerciale del Mediterraneo, Pompei fu abitata inizialmente dagli Osci nell'VIII secolo a.C., poi alleata delle città greche e infine divenuta una prospera metropoli romana. L'UNESCO la definisce "l'unico sito archeologico che offre un quadro completo di una città romana antica".
Oltre 130 reperti originali italiani — molti dei quali esposti per la prima volta a Hunan o persino in Cina — sono presentati, tra cui affreschi, sculture, bronzi e oggetti in oro. Abbinati a scene ricostruite, questi elementi restituiscono con vividezza la grandezza, la vita quotidiana e la cultura artistica di Pompei.
La mostra si articola in quattro sezioni tematiche: "Civiltà perduta: una città congelata nel tempo"; "Il miglior luogo sulla Terra: Pompei e i suoi dintorni"; "Storie della città antica: la vita dei Pompeiani"; e "La tragedia del vulcano: eterno stupore e amore". Uno spazio immersivo conclusivo, con proiezioni multicanale ed effetti 3D, consente ai visitatori di vivere l'esperienza di Pompei e riflettere sulla fragilità della vita di fronte alla catastrofe.
Nel giorno dell'inaugurazione, il museo ha ospitato anche una performance dal vivo di doppiaggio e una conferenza accademica tenuta da esperti italiani.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 2 novembre.
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