India, attentato Forte Rosso: identificato uomo alla guida dell'autobomba, 13 i morti

L'attentatore suicida è un medico originario del Kashmir

Polizia sul posto (Afp)
Polizia sul posto (Afp)
11 novembre 2025 | 08.28
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La polizia indiana ha identificato l'uomo considerato l'attentatore suicida alla guida dell'auto esplosa ieri nel centro di Nuova Delhi, nei pressi del Forte Rosso, provocando almeno 13 morti e 20 feriti. Si tratta di Umar Un Nabi, medico originario del Kashmir, identificato tramite filmati di telecamere di sorveglianza che lo mostrano alla guida della Hyundai i20 poco prima dell'esplosione, avvenuta dopo aver rallentato per un semaforo rosso, precisano fonti investigative citate dall'Hindustan Times.

Secondo gli investigatori, Nabi, da tre anni in servizio ad Al-Falah Medical College di Faridabad, faceva parte di un complotto più ampio, insieme ad un altro medico sempre originario del Kashmir, Adeel Ahmad Rather, del college medico governativo di Anantang, che è stato arrestato la scorsa settimana. Sulla base delle informazioni fornite da quest'ultimo erano stati avviati dei raid a Faridabad, a 25 chilometri da Nuova Delhi, con il ritrovamento di una grande quantità di materiale esplosivo.

Gli investigatori ritengono che Nabi abbia trasportato esplosivo a bordo della sua auto da Faridabad a Nuova Delhi, insieme a Muzammil Shakil, studente di medicina al quarto anno. Le autorità hanno mobilitato oggi 800 agenti per condurre vaste operazioni "in ogni strada, casa e campo della regione per assicurare che non rimangano ancora sospetti o materiale esplosivo", ha dichiarato il vice capo della polizia di Faridabad, esprimendo la convinzione che la rete costruita dai tre medici fosse "vasta".

"Tutti i responsabili saranno assicurati alla giustizia", ha detto il primo ministro indiano Narendra Modi. L'esplosione di ieri sarebbe il primo attentato significativo dal 22 aprile, quando 26 civili, per lo più indù, furono uccisi nel sito turistico di Pahalgam, nel Kashmir amministrato dall'India, innescando scontri con il Pakistan. Parlando dal Bhutan, dove è in visita, il premier ha aggiunto: "Sono rimasto in contatto con tutte le agenzie che indagano su questo incidente per tutta la notte. Le nostre agenzie arriveranno in fondo a questa cospirazione".

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