
Almeno 22 i feriti, c'è anche un'italiana. Aperta indagine
In Portogallo è stato dichiarato un giorno di lutto nazionale dopo che 16 persone sono morte ieri nel deragliamento e nello schianto della funicolare 'Gloria' di Lisbona. Un portavoce dei servizi di emergenza ha dichiarato che tra le vittime ci sono anche alcuni cittadini stranieri. Almeno 22 persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite, cinque delle quali in modo grave, tra questi un'italiana che ha riportato la frattura di un braccio. Il bilancio dei morti, rende noto l'Ospedale de Sao José di Lisbona, è salito dopo che una delle 23 persone rimaste ferite nello schianto è deceduta nella notte.
In una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro Luis Montenegro, si legge che la tragedia "ha portato dolore alle famiglie e sgomento al Paese". Il presidente Marcelo Rebelo de Sousa ha espresso rammarico per l'incidente e la speranza che le autorità possano presto stabilire la causa dell'incidente.
La linea, inaugurata nel 1885 e classificata come monumento nazionale, collega Praça dos Restauradores con il Bairro Alto, nel cuore del quartiere turistico di Lisbona.
La procura portoghese ha intanto aperto un'indagine sull'incidente, riporta l'agenzia di stampa portoghese Lusa. "Come di consueto in questo tipo di situazioni e come previsto dalla legge, la Procura ha aperto un'indagine", si legge in una nota diffusa dall'ufficio del procuratore generale.
La Procura della Repubblica portoghese, prosegue la nota, "sta svolgendo le procedure necessarie, nell'ambito delle sue competenze, in particolare al fine di preservare le prove, con la guida e in coordinamento con le agenzie di polizia". Anche la polizia, l'autorità nazionale per la sicurezza dei trasporti e la società che gestisce la funicolare 'Gloria' stanno indagando.
Intanto la Carris, l'azienda di trasporto urbano di Lisbona, ha dichiarato di aver rispettato tutte le misure di sicurezza presso l'Elevador da Gloria. In una nota, Carris ha specificato che, in particolare, "sono stati eseguiti e rispettati tutti i protocolli", sia il protocollo di manutenzione generale, che si verifica ogni quattro anni ed è stato eseguito l'ultima volta nel 2022, sia il protocollo di riparazione intermittente, che si verifica ogni due anni ed è stato eseguito nel 2024. L'azienda ha inoltre sottolineato che "i programmi di manutenzione mensile e settimanale e l'ispezione giornaliera sono stati scrupolosamente seguiti". La società ha dichiarato di aver avviato "immediatamente" un'indagine con le autorità per determinare la causa dell'incidente.