
I soldati ribelli hanno chiesto alle forze di sicurezza di rifiutarsi di aprire il fuoco contro i manifestanti. Le unità Capsat hanno annunciato l'intenzione di assumere il controllo delle forze militari
Il presidente del Madagascar, Andry Rajoelina, ha denunciato che "è in corso nel Paese un tentativo di prendere il potere in modo illegale e con la forza, contro la Costituzione e ai principi democratici", dopo che ieri un contingente di militari ha preso parte alla protesta contro il governo insieme a migliaia di persone ad Antananarivo.
Intanto, le unità delle forze speciali Capsat ribelli - che ieri si sono schierati con i manifestanti alla guida di mezzi blindati e sventolando bandiere del Madagascar e chiesto alle forze di sicurezza di "rifiutare gli ordini di aprire il fuoco contro i nostri amici, i nostri fratelli e le nostre sorelle" - hanno annunciato la loro intenzione di assumere il controllo delle forze militari.
"D'ora in poi tutti gli ordini alle forze armate partiranno dal quartier generale del Capsat" a Soanierana, a sud di Antananarivo. hanno reso noto le unità in una dichiarazione video. Erano stati i militari di Capsat a portare al potere il Presidente in carica, e ora contestato, con un golpe nel 2009.
Le proteste organizzate dalla generazione Z sono iniziate lo scorso 25 settembre, in un primo momento per protestare contro i tagli dei rifornimento di acqua ed elettricità e poi contro l'intero sistema. A nulla è servita la decisione del presidente della scorsa settimana di licenziare il governo.