Usa, da "Amo Hitler" a "camere a gas" per gli avversari, messaggi choc in chat giovani leader Repubblicani

Politico svela i messaggi su 2900 pagine di Telegram dei Young Republicans di New York, Kansas, Arizona e Vermont. Due dei partecipanti hanno perso i loro incarichi

Supporters repubblicani - Ipa
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15 ottobre 2025 | 20.24
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Afroamericani definiti "scimmie"e "popolo del cocomero","camere a gas" per gli avversari politici, lo stupro definito "epico" e la diretta dichiarazione "amo Hitler". Questi alcuni dei messaggi choc contenuti nelle chat su Telegram di leader dei Young Republicans, i giovani del partito repubblicano, di New York, Kansas, Arizona e Vermont, che sono state ottenute e pubblicate da Politico.

Il giornale americano, che pubblica i nomi degli autori, riporta che è stato Peter Giunta, a capo dei giovani repubblicani newyorkesi, a scrivere che "chiunque voterà no andrà nelle camere a gas", riferendosi all'elezione per diventare presidente nazionale dell'Organizzazione che riunisce 15mila repubblicani tra i 18 e i 40 anni. "Possiamo fare delle docce? Le camere a gas non si sposano con l'estetica di Hitler", rispondeva un giovane repubblicano newyorkese. "Sono pronta a vedere persone che bruciano", replica un'altra giovane repubblicana newyorkese.

Da quando Politico ha iniziato a chiedere commenti su questi messaggi, in tutto 2900 pagine di chat a cui hanno partecipato una decina di repubblicani millennial e gen Z tra l'inizio di gennaio e metà agosto con l'obiettivo di prendere il controllo dell'organizzazione Young Repubblican con una piattaforma da falchi trumpiani, un paio dei partecipanti alla chat hanno perso i loro incarichi. E le chat sono state condannate da esponenti repubblicani newyorkesi, a partire da Elise Stefanik, deputata molto vicina a Trump che l'aveva nominata ambasciatrice all'Onu, nomina poi ritirata per lasciarla al Congresso.

La replica tra scuse e accuse: "Coordinato killeraggio"

Giunta ha subito replicato alle rivelazioni di Politico affermando che sono il frutto di "un coordinato killeraggio che va avanti da un anno guidato da Gavin Wax e il club dei giovani repubblicani di New York city", riferendosi quindi a lotte intestine, e affermando che queste chat sono state ottenute "con l'estorsione e consegnate a Politico dalla stesse persone che cospirano contro di me". Giunta comunque si scusa "per quelli offesi dal linguaggio insensibile e ingiustificabili riscontrato negli oltre 28mila messaggi in una chat da me creata durante la campagna per guidare i giovani repubblicani".

Politico sottolinea come nel suo insieme i messaggi rivelano "una cultura dove razzismo, antisemitismo e retorica violenta circolano liberamente e dove l'era Trump ha allentato le norme politiche rendendo questo tipo di linguaggio meno un tabù tra quelli che si posizionano come i prossimi leader del partito".

"Più l'atmosfera politica è aperta e libera, come è stato con l'avvento di Trump e di un partito repubblicano più di estrema destra, più i giovani e gli anziani sono disposti a fare battute razziste in pubblico e in privato", afferma Joe Feagin, docente di sociologia della Texas A&M che da decenni studia il razzismo in America, esprimendo preoccupazione per il fatto che queste battute arrivano da giovani politici, "perché agiranno in linea con queste posizioni".

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