
Come stanno i partiti italiani? Come cambiano gli equilibri interni agli schieramenti di maggioranza e opposizione? Qualcosa da questo punto di vista hanno detto sia il referendum, che ha portato alle urne il 30,6% degli aventi diritto con l’indicazione di voto favorevole di Pd, M5S e Avs, non arrivando al quorum per i cinque quesiti proposti, sia i risultati dell’ultima tornata amministrativa, che ha visto tra i comuni più grandi andati al ballottaggio la vittoria a Taranto e Matera rispettivamente del candidato di centrosinistra e di quello del centrodestra, Piero Bitetti e Antonio Nicoletti. Significativo anche il dato dell’affluenza. È stata del 51,07%, in calo del 7,9% rispetto alla percentuale del primo turno, quando si era recato al voto il 58,97% degli elettori. Nella Supermedia YouTrend/Agi del 18 giugno, Fratelli d’Italia si conferma primo partito e cresce leggermente al 30,2%, mentre il Partito Democratico guadagna un punto pieno e sale al 23%, accorciando le distanze. Cala invece il Movimento 5 Stelle, che scende al 12,2%, così come Lega e Forza Italia, entrambe in lieve flessione. Tra le forze minori, l’Alleanza Verdi Sinistra resta stabile al 6,3%, mentre Azione perde terreno e si attesta al 3,1%. Nessuna variazione per Italia Viva e +Europa, mentre Noi Moderati cala lievemente all’1%. La Supermedia Youtrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Demopolis (data di pubblicazione: 9 giugno), Eumetra (12 giugno), Euromedia (10 giugno), SWG (9 e 16 giugno), Tecnè (9 e 13 giugno) e Youtrend (13 giugno).