Road to Milano Cortina 2026: la tregua olimpica, un impegno condiviso verso i Giochi

La newsletter di avvicinamento ai prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Ecco cos'è successo nell'ultima settimana

Il murales al Niguarda - Fotogramma/IPA
Il murales al Niguarda - Fotogramma/IPA
21 novembre 2025 | 15.17
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Meno di ottanta giorni alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Con i Giochi in avvicinamento, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità la risoluzione sulla tregua olimpica: un atto solenne che riafferma, davanti alla comunità internazionale, il valore universale dello sport come strumento di dialogo e di riconciliazione. Il testo, presentato dal governo italiano in stretta collaborazione con il Comitato Olimpico Internazionale e con la Fondazione Milano Cortina 2026, invita tutti gli Stati membri a rispettare una tregua globale dal 30 gennaio al 15 marzo 2026, garantendo così il passaggio sicuro e la piena partecipazione di atleti, ufficiali e delegazioni da ogni continente.

Con il sostegno di 165 Stati, la risoluzione rappresenta un raro momento di consenso multilaterale: un impegno congiunto a proteggere l’integrità delle competizioni e a promuovere lo sport come vettore di pace anche nelle aree colpite da conflitti. Il documento esorta gli stati ad applicare la tregua olimpica individualmente e collettivamente, assicurando accesso, mobilità e protezione per tutte le persone coinvolte nei Giochi, con un riferimento esplicito alla responsabilità degli attori istituzionali nel facilitare corridoi umanitari, procedure sicure di ingresso e condizioni di neutralità garantita.

Unicef e Milano Cortina

L'ultima settimana verso Milano Cortina 2026 racconta anche un impegno importante in tema di diritti. Unicef Italia ha celebrato il 20 novembre la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, con la Marcia dei Diritti di Milano, organizzata quest’anno nell’ambito del Programma Education Gen26 della Fondazione Milano Cortina 2026, con lo slogan “Diritti in campo, sport e gioco in libertà”. Partendo da piazza XXV Aprile, centinaia di bambini, bambine e adolescenti delle scuole di Milano e della provincia hanno sfilato per le vie del centro città per celebrare il 20 novembre e ricordare l’importanza dei loro diritti. Lo ha spiegato Nicola Graziano, presidente di Unicef Italia: “Il 20 novembre siamo stati accanto ai bambini, alle bambine e agli adolescenti che hanno marciato per le vie di Milano per celebrare i Diritti di tutti i bambini, le bambine e gli adolescenti. Quest’anno abbiamo deciso di dedicare la Marcia dei Diritti di Milano al diritto al gioco, in quanto strumento fondamentale attraverso il quale i bambini esplorano l’ambiente in cui si trovano, sviluppano competenze e legami e formano le proprie identità. Ringrazio la Fondazione Milano Cortina 2026 con cui lo scorso maggio abbiamo firmato un Protocollo di Intesa per promuovere inclusione, educazione e benessere dei più giovani attraverso i valori Olimpici per aver deciso di essere al nostro fianco in questa iniziativa: il Gioco come lo Sport sono fondamentali nella crescita e nello sviluppo di un bambino".

Test event per l'hockey

Il ghiaccio della Milano Rho Ice Hockey Arena si prepara ad accogliere le giovani stelle dell’hockey internazionale. Dall’8 al 14 dicembre 2025, Italia, Ungheria, Giappone, Estonia, Polonia e Lituania si sfideranno nel Campionato Mondiale Under 20 di Prima Divisione Gruppo B della International Ice Hockey Federation (IIHF). Si tratta di un appuntamento cruciale sulla Road to 26, la strada che porta ai Giochi di Milano Cortina 2026. Questo impianto, che fa parte del Milano Ice Park insieme al Milano Speed Skating Stadium, rappresenta un esempio concreto della capacità della città di Milano di reinventare i propri spazi per accogliere eventi sportivi di livello mondiale.

La formula del torneo rispecchierà il consueto sistema del round robin, con la prima classificata che verrà promossa in Prima Divisione Gruppo A mentre l’ultima sarà retrocessa in Seconda Divisione Gruppo A. L’Italia, guidata dal capo allenatore John Parco, punta a migliorare i tre terzi posti ottenuti consecutivamente nelle precedenti rassegne (2023, 2024 e 2025): un obiettivo che può essere raggiunto anche grazie alla spinta che il pubblico della Milano Rho Ice Hockey Arena saprà dare in occasione delle due sfide contro Lituania ed Estonia di martedì 9 e di domenica 14 dicembre. In quei due giorni specifici, infatti, il palazzetto sarà aperto gratuitamente al pubblico (che dovrà registrarsi sull'apposita piattaforma). Queste le sessioni prenotabili:

Martedì 9 Dicembre ore 16.00: Ungheria-Estonia

Martedì 9 Dicembre ore 20.00: Italia-Lituania

Domenica 14 Dicembre ore 12.00: Polonia-Lituania

Domenica 14 Dicembre ore 16.00: Italia-Estonia

Domenica 14 Dicembre ore 20.00: Ungheria-Giappone

La mattinata del 9 dicembre, invece, sarà dedicata alle studentesse e agli studenti delle scuole lombarde, che assisteranno da spettatori al primo match tra Giappone e Polonia delle ore 12. Quest’iniziativa, che avuto già un grande riscontro, si inserisce all’interno della missione educativa di Gen26: il Programma Education di Fondazione Milano Cortina 2026, volto ad avvicinare i giovani agli sport invernali e ai valori olimpici e paralimpici.

Il girone dell’Italia si aprirà con la sfida alla Polonia lunedì 8 dicembre, quindi il giorno seguente ecco i lituani (promossi dalla Seconda Divisione Gruppo A nel 2025), Giappone e Ungheria prima di chiudere con l’Estonia.

Un murales per le Olimpiadi

È stato inaugurato il 20 novembre all’Ospedale Niguarda il murales “Apri alla vita”, nuova opera monumentale dell’artista Marco Tamburro, realizzata sul fronte del Padiglione 6 dell'Ospedale Olimpico principale dei Giochi. L’iniziativa, che rientra nel programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, rappresenta uno dei lasciti artistici e sociali dell’Ospedale alla città in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. L’opera, di 27 metri di altezza per 14 di larghezza, mostra la forza dirompente dei valori incarnati dai Giochi: da cinque rubinetti scorre acqua colorata che, trasformandosi in cerchi intersecati, forma il simbolo Olimpico. Nella parte inferiore, gli stessi colori si espandono su uno sfondo nero, creando un’esplosione che ne esalta l’impatto visivo.

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