
Parlamentari Pd, M5S e Avs hanno esposto cartelli con scritto: 'Né liberi, né sicuri', 'Non si arresta la protesta', 'La democrazia non si piega', 'Decreto paura'
Con 163 sì, 91 no e un astenuto l'Aula della Camera ha approvato in prima lettura il decreto sicurezza che ora passerà al Senato.
In Aula, prima delle votazioni finali, la protesta di Pd, M5S e Avs. I parlamentari hanno esposto dai banchi delle opposizioni cartelli con scritto: 'Né liberi, né sicuri', 'Non si arresta la protesta', 'La democrazia non si piega', 'Decreto paura'.
"Avete messo d'accordo avvocati e magistrati, tutti contro questo decreto legge. Una serie disorganica di misure repressive che riporta l'Italia indietro al codice fascista Rocco", ha detto Elly Schlein nelle dichiarazioni di voto.
"Quelle che voi state imponendo sono misure che hanno come costanti, cito l'appello dei giuristi, torsione securitaria, limitazione del dissenso, accento posto prevalentemente sull'autorità e sulla repressione, e continuo, un disegno complessivo che tradisce un'impostazione autoritaria, illiberale, antidemocratica, non episodica o occasionale ma mirante a farsi sistema, a governare con la paura invece di governare la paura", ha scandito la leader dem.
"Il punto più vero e profondo è proprio questo - ha rimarcato - A voi di dare risposte alle paure non interessa nulla. Vi interessa alimentarle per puntare a un consenso facile, un'arma di distrazione di massa mentre tagliate la sanità pubblica, tagliate la scuola pubblica, tagliate l'università e bloccate il salario minimo".